Oltre 77mila posti di lavoro creati in Italia grazie agli investimenti diretti esteri spagnoli

Oltre 77mila posti di lavoro creati in Italia grazie agli investimenti diretti esteri spagnoli

Nel 2023 lo stock di Investimenti Diretti Esteri (Ide) spagnoli in Italia è aumentato del 8,5%, raggiungendo i 16.906 milioni di euro, portando alla creazione di oltre 77 mila posti di lavoro, con un incremento annuale vicino all’8%. Ciò colloca l’economia italiana al dodicesimo posto nella classifica dei paesi destinatari di Ide spagnoli, rappresentando il 2,7% dello stock totale di investimenti spagnoli all’estero. È quanto emerge dalla II edizione del “Barometro sul contesto e sulle prospettive degli investimenti spagnoli in Italia”, elaborato da Analistas financieros internacionales (Afi) e lanciato oggi dalla Camera di Commercio di Spagna in Italia, dalla Camera di Commercio di Spagna e dall’Ambasciata di Spagna in Italia.

I dati

Nel 2023, i flussi di Investimenti Diretti Esteri (IDE) spagnoli verso l’Italia sono aumentati di circa il 60% su base annua, mentre nel 2024 il ritmo di crescita si è moderato, con una diminuzione del 15,4%, attestandosi a 461 milioni di euro. Dal 1993, l’Italia ha accumulato un totale di 28.743 milioni di euro in flussi lordi di IDE spagnoli, pari al 2,7% del totale degli investimenti spagnoli all’estero. Secondo i dati della Banca d’Italia, la Spagna si colloca al sesto posto tra i Paesi con i maggiori flussi di IDE in Italia, con 10.538 milioni di dollari tra il 2013 e il 2023.

I settori di successo

Storicamente, gli Ide spagnoli verso l’Italia si sono distribuiti in diversi settori, tra cui Telecomunicazioni (14,3% del totale), Fornitura di energia (11,1%), Assicurazioni, riassicurazioni e fondi pensione (10,9%), e Commercio all’ingrosso (10%). In particolare, il settore delle Telecomunicazioni ha rappresentato il 31,4% degli Ide spagnoli in Italia nel 2023, con 5.302 milioni di euro, mentre il settore della Fabbricazione di prodotti informatici ed elettronici ha visto un particolare interesse, con l’Italia che si è confermata il principale destinatario, raggiungendo il 29% dello stock totale del 2023. Nel 2024, i flussi di IDE si sono concentrati principalmente nei settori della Fornitura di energia, che ha ricevuto 165 milioni di euro (pari al 35,8% del totale), e nell’Industria della carta, con 151 milioni (32,8%).

Una leva strategica

«Gli investimenti diretti esteri rappresentano una leva strategica imprescindibile per la crescita, la competitività e la leadership globale del nostro Paese e la solida relazione tra Italia e Spagna testimonia l’efficacia delle politiche di supporto alle imprese. Il mercato italiano, cuore pulsante di un’economia dinamica e strategica, deve essere valorizzato come hub fondamentale per attrarre investimenti che generino nuove opportunità occupazionali e favoriscano uno sviluppo equilibrato e lungimirante per entrambi i Paesi», ha dichiarato Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made In Italy.

Fonte: Il Sole 24 Ore