OpenAI sfida Google sul browser: in arrivo il concorrente AI di Chrome

OpenAI sfida Google sul browser: in arrivo il concorrente AI di Chrome

Un browser per rendere internet a misura di chatbot. OpenAI, secondo Reuters, sarebbe pronta a lanciare un navigatore web basato sulla sua intelligenza artificiale generativa. La strategia è quella di sfidare Google Chrome di Alphabet che domina con percentuali superiori al 90% il mercato dei browser. Secondo quanto affermato dall’agenzia di stampa in questo modo OpenAi potrebbe da un lato scalzare la concorrenza di Gemini, il chatbot di Google per cambiare radicalmente il modo in cui gli utenti navigano sul web.

Questa mossa darebbe a OpenAI un accesso più diretto a una delle chiavi del successo di Google: i dati degli utenti. Se adottato dai 500 milioni di utenti settimanali attivi di ChatGPT, il browser di OpenAI potrebbe mettere sotto pressione un elemento cruciale del flusso di ricavi pubblicitari di Google. Chrome è infatti un pilastro fondamentale del business pubblicitario di Alphabet, che rappresenta quasi tre quarti dei ricavi dell’azienda: il browser fornisce informazioni sugli utenti utili per migliorare l’efficacia e la redditività della pubblicità, oltre a indirizzare automaticamente le ricerche sul motore di Google. Ricordiamo che Google Chrome è usato da oltre 3 miliardi di persone e detiene più dei due terzi del mercato globale dei browser, secondo la società di analisi StatCounter. Safari di Apple, al secondo posto, è molto distanziato con il 16%. Il mese scorso, OpenAI ha dichiarato di avere 3 milioni di utenti business a pagamento per ChatGPT.

Il nuovo giocattolo di Sam Altman sarebbe progettato per mantenere alcune interazioni dell’utente all’interno di un’interfaccia chat simile a ChatGPT, invece di rimandare automaticamente ai siti web. Il browser fa parte di una strategia più ampia di OpenAI volta a integrare i suoi servizi nella vita personale e lavorativa degli utenti, ha spiegato una delle fonti a Reuters. Inoltre, permetterebbe a OpenAI di integrare direttamente prodotti come l’agente AI Operator, capace di eseguire azioni per conto dell’utente, direttamente nell’esperienza di navigazione.

Fonte: Il Sole 24 Ore