OPPO Find X9: l’AI e Hasselblad ridefiniscono la fascia alta degli smartphone
OPPO rilancia la sua presenza nel segmento flagship con la nuova serie Find X9, disponibile da oggi anche in Italia. Il brand cinese, tra i principali player globali nel mercato smartphone, nella top five del mercato italiano, punta a ridefinire i parametri dell’alta gamma con due modelli – Find X9 e Find X9 Pro – che combinano una batteria di lunga durata, un sistema fotografico sviluppato in collaborazione con Hasselblad e la nuova interfaccia ColorOS 16 basata sull’intelligenza artificiale.
La fotografia come leva d’innovazione
L’elemento distintivo è sicuramente il comparto fotografico. La serie Find X9 debutta con un nuovo
sistema di fotocamere Hasselblad Master di nuova generazione. Il Find X9 integra un sistema triplo da 50 MP con sensori Sony di ultima generazione: una fotocamera principale LYT-808 ad alta luminosità, un’ultra-grandangolare con autofocus per scatti macro e un teleobiettivo periscopico LYT600 per zoom di qualità. Completa il setup la True Color Camera, che calibra la luce ambientale per una resa cromatica estremamente fedele anche in condizioni difficili.
La versione Pro arricchisce la dotazione adottando una fotocamera con un potente teleobiettivo Hasselblad da ben 200 MP. Sviluppata in collaborazione con Hasselblad, questa fotocamera con zoom 3x utilizza un ampio sensore da 1/1.56 pollici e 200MP, abbinato a un obiettivo con apertura ultra-rapida f/2.1, che cattura un’ampia dinamica di luce e una distanza minima di messa a fuoco di soli 10 cm per scatti macro nitidi e precesi. Per spingersi oltre, OPPO ha sviluppato un processo di Active Optical Alignment che allinea con precisione l’obiettivo al sensore, migliorando ulteriormente la risoluzione del 15%.
La tecnologia Real-Time Triple Exposure del sensore principale Sony LYT 828 consente di catturare simultaneamente dettagli nelle zone d’ombra e nelle alte luci. Il risultato è un approccio all’imaging sempre più “computazionale”, in cui hardware e software si integrano per generare immagini più realistiche. In questo senso, il nuovo LUMO Image Engine di OPPO rappresenta la base algoritmica di questa evoluzione: riduce i consumi di CPU del 50% e ottimizza la resa cromatica in tempo reale ricostruendo l’intera pipeline di imaging attraverso il computing. In questo senso l’algoritmo Super Zoom, presente in tutti e due i modelli, permette una nitidezza ottimizzata fino a 120x.
Fonte: Il Sole 24 Ore