Oppo Reno 14 è uno smartphone tuttofare (per la fascia media)

Oppo Reno 14 è uno smartphone tuttofare (per la fascia media)

Dopo il debutto in Cina arriva anche in Italia Oppo Reno14. La nuova famiglia include Serie Reno14, che include i nuovi Reno14 5G e Reno14 F e FS 5G. La promessa è chiara: portare l’intelligenza artificiale al centro dell’esperienza fotografica. Non solo filtri o miglioramenti marginali, ma strumenti di scatto e di editing che usano reti neurali per gestire luce e colore in tempo reale.

La nostra prova

 Abbiamo provato Oppo Reno 14 in queste settimane e al produttore cinese va dato il merito di essere una azienda di telefonini coraggiosa che non va mai data per scontata. Come ad esempio le scelte stilistiche e di design che rompono con il passato e con la concorrenza. Il design è diverso degli altri e deve piacervi. La qualità della fotografica è buona per essere fascia media. E’ un telefonino costruito e pensato bene. Mentre la batteria non è il suo punto di forza.

I punti di forza

Il cuore della proposta è l’AI Flash Photography: foto più nitide anche in condizioni di scarsa luminosità, affiancate da un set di strumenti di ritocco intelligente. Per chi usa lo smartphone come videocamera portatile, la stabilizzazione e le funzioni dedicate ai creator diventano un asset competitivo. La batteria da 6.000 mAh con ricarica rapida a 80W e sistema di raffreddamento mantiene le temperature sotto i 43°C anche in sessioni di gaming estivo e il display AMOLED a 120Hz con certificazione HDR10+ garantisce fluidità. Il design “Mermaidcore”, con scocca ultrasottile da 7,4 mm e certificazioni IP66, IP68 e IP69, posiziona il Reno14 come uno degli smartphone più resistenti e al tempo stesso più leggeri della sua categoria. Quanto al look, deve piacere: finiture iridescenti, giochi di luce multistrato. In un mercato dove le specifiche tecniche tendono ad assomigliarsi, Oppo punta sul linguaggio estetico per differenziarsi. A questo si aggiunge un ecosistema in crescita, con smartwatch e accessori integrati.

Le debolezze

Il posizionamento è quello di fascia media-alta: non intacca i top di gamma di Apple e Samsung, ma rischia di scontrarsi con concorrenti aggressivi come Xiaomi e Honor. Quindi è un ottimo smartphone di fasica media con tante cose che gli altri non hanno. Tecnicamente e in quella fascia di prezzo c’è poco da rimproveragli. Un limite resta quello della percezione del marchio in Europa. Oppo, pur essendo tra i primi cinque produttori globali, deve ancora consolidare la fiducia degli utenti italiani dopo un periodo di incertezza dovuto a tensioni normative e commerciali.

Fonte: Il Sole 24 Ore