Orologi, le novità dalla Lvmh Watch Week fra gioielli e innovazioni

Orologi, le novità dalla Lvmh Watch Week fra gioielli e innovazioni

La divisione Watches and Jewelry di Lvmh ha chiuso il 2024 a 10,5 miliardi, in flessione del 2% su base organica sul 2023, ma in crescita nel quarto trimestre, in cui i ricavi sono arrivati a 3 miliardi. L’obiettivo per il 2025 è conquistare nuove quote di mercato, anche grazie alle prime novità dell’anno, presentate alla Lvmh Watch Week, evento che da sei anni unisce i brand controllati dal gruppo che producono orologi (Bulgari, Hublot, Tag Heuer, Zenith, Louis Vuitton, Tiffany & Co, Daniel Roth, Gerald Genta e L’Epée 1839), la cui tappa europea si è svolta a Parigi il 30 e 31 gennaio.

Bulgari ha presentato dei Serpenti Seduttori e Serpenti Tubogas con un nuovo movimento automatico di manifattura. «Per noi è uno step molto importante: la collezione si amplia e, aggiungendo i modelli automatici a quelli al quarzo, potrebbe raddoppiare la clientela», ha spiegato il ceo Jean-Christophe Babin. Con le varianti di Tambour Taiko Spin Time, orologio che permette la lettura delle ore attraverso un display con dei cubi tridimensionali saltanti, Louis Vuitton ha confermato il cambio di passo da quando, nel 2022, Jean Arnault è diventato watch director della maison. «Siamo quasi ripartiti da zero per sviluppare la manifattura, ripensare la collezione puntando sulla meccanica e rilanciare le altre due maison», hanno sottolineato Michel Navas ed Enrico Barbasini, fondatori della manifattura Fabrique du Temps Louis Vuitton, dove si producono pure i modelli di Daniel Roth e Gerald Genta. Delle due maison, anche’esse guidate da Arnault, si sono visti, rispettivamente, l’Extra Plat Souscription, un elegante solotempo, e il Gentissima Oursin Fire Opal, dal complesso design che ricorda un riccio di mare.

Tornato official timekeeper della Formula 1 nel 2025, Tag Heuer ha presentato dei cronografi inediti della collezione, appunto, Formula 1, introdotta in origine nel 1986. «L’impatto di questa partnership è più strategico che tecnologico – ha detto il ceo Antoine Pin –. La visibilità legata al ruolo di official timekeeper implica investimenti importanti, non solo nella Formula 1, ma ci permette di dire: siamo un grande brand e realizziamo orologi di alta qualità».

Il lancio principale di Hublot è stato una nuova versione di Big Bang Meca 10 con cassa di 42 mm di diametro, misura ridotta rispetto al passato. «La proporzione è perfetta – ha precisato il ceo Julien Tornare –. Sul movimento è stato fatto un lavoro di altissimo livello in termini di rifinitura e decorazione». Tiffany ha svelato degli orologi gioiello e raccontato le rinnovate ambizioni della maison. «Ci ispiriamo al nostro passato, ma produciamo solo modelli nuovi – ha spiegato Nicolas Beau, vice presidente di Tiffany Horlogerie –. L’ambizione è che gli orologi valgano tra il 5 e il 10% delle vendite nelle nostre boutique (circa 350 nel mondo, ndr)».

Con il Chronomaster Sport Rainbow, cassa e bracciale in oro bianco e lunetta decorata da 50 pietre preziose, Zenith ha realizzato una versione di lusso della sua collezione bestseller. «Questo orologio è figlio del successo di Chronomaster Sport in oro rosa e diamanti presentato nel 2024» ha detto il ceo Benoit de Clerck. L’Epée 1839, maison specializzata in modelli da tavolo meccanici, acquisita da Lvmh nel giugno 2024, ha presentato Watch Box, teca in vetro acrilico trasparente completamente meccanizzata.

Fonte: Il Sole 24 Ore