
Orsini: presenteremo a Palazzo Chigi un piano per crescita, Ue intervenga su prezzo energia
«Faremo nei prossimi giorni a Palazzo Chigi le nostre proposte, portando un piano strategico industriale per arrivare al 2% di Pil» di crescita. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervenendo in occasione delle celebrazioni per gli 80 anni di Anie Confindustria.
Orsini: con conflitti prezzo energia rischia di salire ancora, Ue intervenga
«Il conflitto tra Israele e Iran può portare a un ulteriore aumento del prezzo dell’energia che le imprese non possono permettersi, per questo sarebbe importante un intervento dell’Ue» ha aggiunto il presidente di Confindustria, che ha spiegato: «Quando parliamo ancora di guerra del 2025, e dietro le guerre ci sono le persone, io credo che sia una cosa aberrante, quindi speriamo che si riesca presto a far ragionare dei popoli che (le guerre) non hanno veramente senso». Riguardo all’impatto dei conflitti sul «lato economico», Orsini ha detto che «purtroppo il costo dell’energia va ad aumentare, l’abbiamo visto in questi giorni, dobbiamo capire come evolverà, perché se – la faccio semplice – se cominciano ad attaccare i pozzi dell’Iran, è impensabile che l’energia rimanga al prezzo attuale». E, ha continuato, «già oggi noi abbiamo i nostri problemi, se vediamo incrementare un po’ (il costo dell’energia) sarà un altro problema, quindi questo è un tema che purtroppo si aggiunge al capitolo dei dazi e alla guerra in corso in l’Ucraina. Per noi diventa difficoltoso, quindi anche qui io credo che l’Europa possa fare di più, nel senso di riuscire a dare certezza».
Energia è tema competitività, dialogo costruttivo con Palazzo Chigi
«Il costo dell’energia interessa tutte le imprese. E’ un tema che oggi sta diventando un problema di competitività. Lo stiamo affrontando anche con i nostri produttori, la prossima settimana ci sarà un tavolo di confronto» ha incalzato il presidente di Confindustria, invocando un abbassamento dei prezzi dell’energia.
Nucleare tema di sicurezza nazionale
«Il nucleare è la via, non ci possano essere parti politiche discordanti, è un tema di sicurezza nazionale», ha sottolineato Orsini, ricordando che anche se «non è a breve termine, è una via imprescindibile». Su questi temi, con il Governo «stiamo collaborando molto bene, è un ottimo segno l’ingresso nell’alleanza per il nucleare e anche la nascita di una società nazionale. L’importante è che non venga politicizzato», ha continuato, ribadendo che «stiamo dialogando con Palazzo Chigi in maniera costruttiva», ribadendo che servono tre cose prima di tutto: «Abbiamo bisogno di sviluppare più energia, bene il mix energetico, bene aumentare le rinnovabili ma poi mancano i permessi e non riusciamo a costruire ciò che serve. Serve poi poter utilizzare l’energia prodotta da rinnovabili arrivate a fine incentivo, su quelle dobbiamo metterle a disposizione delle imprese, poi dare una parte dell’idroelettrico alle imprese e fare contratti Gse a lungo termine».
Fonte: Il Sole 24 Ore