
Orsini: serve una manovra poderosa e una visione industriale
Serve una manovra che «deve essere poderosa», e «una visione industriale. Serve a questo Paese». Sono le parole del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, chiudendo il convegno dei Giovani Imprenditori a Capri. Orsini ha poi detto: «E’ obbligatorio avere una visione triennale. Abbiamo bisogno che le nostre imprese possano fare investimenti. E lo stiamo dicendo in tutti i modi».
Manovra ascolti grido d’allarme giovani industriali
«Il dato è drammatico – ha proseguito Orsini-. E’ un grido d’allarme, partendo dai numeri, numeri che sono oggettivi». Per il leader degli industriali sono stati posti, con la relazione di Maria Anghileri, «temi fondamentali anche da trattare per la legge di bilancio nei prossimi giorni. Abbiamo bisogno di dare forza e merito e forza al merito dei giovani, per evitare che i giovani e le imprese dei giovani vadano all’estero».
Zes sia modello principe per legge di bilancio
Orsini ha proseguito: «Il modello della Zes certo che ci piace, lo abbiamo detto da parecchi mesi. E’ un modello che dobbiamo richiamare e sia principe per la legge di bilancio del futuro. La ricchezza del Paese non la fai con l’Irpef o le pensioni, ma la fai generando lavoro e rendendo il Paese competitivo, quindi mi auguro che le imprese e gli investimenti siano al centro».
Intervento veloce su energia
Parlando poi di energia il presidente di Confindustria ha evidenziato: «A giorni ci aspettiamo e anche abbastanza velocemente un intervento sull’energia, serve che diventi strutturale un prezzo più basso. Ci chiediamo perché le imprese vanno via? E ci mettiamo la burocrazia, il costo dell’energia… Noi dobbiamo fare in modo che si produca qua e la catena del valore rimanga qua, ma se la Germania vara un piano a 12 anni e noi facciamo una misura annuale come facciamo?».
A Giorgetti direi “sediamoci e pensiamo al futuro”
Al ministro Giorgetti cosa chiederebbe? «Sediamoci e pensiamo al futuro del nostro Paese. Con 16 miliardi la coperta è corta però bisogna valorizzare ciò che genera reddito e la capacità di distribuzione che la genera l’impresa e l’industria». Il ministro dell’Economia doveva partecipare in video collegamento al convegno di Capri ma ha dato forfait all’ultimo minuto per un impegno improvviso.
Fonte: Il Sole 24 Ore