
Orsini: «Servono azioni forti, e farle subito. Mi auguro sindacati al nostro fianco su alcuni temi»
«Il tema vero della stabilità e il problema per le imprese è l’incertezza. È vero che bisogna dare tempo a Trump, come qualcuno ha detto in questi giorni, ma il problema è che le aziende il tempo non ce l’hanno». Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervenendo alla 54esima edizione del convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria, in corso a Rapallo. «Quando le aziende hanno bisogno di mesi per creare e sviluppare un prodotto, come fanno a firmare un contratto se non ci sono certezze? Quindi bisogna fare presto», ha detto Orsini.
Orsini: «Servono azioni forti, e farle subito»
«Servono delle azioni forti, serve farle subito», ha sottolineato il presidente di Confindustria. «Con tutti i sassi che abbiamo sulla schiena, pensate se ce li leviamo… potremmo davvero raggiungere i 700 miliardi» di export, ha ricordato, rilanciando dal convegno di Rapallo dei Giovani Imprenditori la richiesta di «un piano industriale straordinario del Paese con un obiettivo di tre anni, meglio ancora se fosse di cinque», un «piano da 8 miliardi per i prossimi tre anni». Serve «un piano di azione forte», per sostenere le imprese «servono misure semplici e facili da utilizzare». «L’ho detto chiaro tante volte – ha ribadito -: non è che ho voglia alla fine dell’anno di rincorrere la legge di bilancio fatta dagli anni precedenti, credo che oggi aggiustare le misure del passato sia un errore».
«Aumento produttività è merito imprese, fare in modo che continui»
Il presidente di Confindustria ha ricordato che «ci sono piccoli aumenti della produttività ed è merito delle imprese. La produttività la fanno le imprese e dobbiamo fare in modo che continui ad aumentare».
«Non politicizzare tema nucleare, sarebbe problema»
Quanto al tema del nucleare, «se diventa politicizzato diventa un problema, serve responsabilità sociale, anche dei partiti ci sono dei capitoli che o si va tutti insieme o non si faranno», ha sottolineato Orsini. Per il presidente di Confindustria è un tema di «sicurezza nazionale. L’energia è uno dei capitoli fondamentali».
«Mi auguro sindacati al nostro fianco su alcuni temi»
«Speriamo. Noi ci siamo. Spero che ci saremo tutti. Li aspettiamo», è stato il commento di Orsini all’incontro con i leader dei sindacati in agenda per il 26 giugno. Confronto che «manca da anni», ha aggiunto. «Bisogna partire dalle cose che ci possono unire,: la sicurezza sul lavoro è un capitolo che non può vederci divisi. Poi anche sul tema della contrattazione e della rappresentatività dei sindacato e delle parti datoriali. La formazione è un altro capitolo fondamentale. Su alcuni capitoli come le sfide in Europa» per l’industria, ha aggiunto il leader degli industriali, «non ho mai visto i sindacati al nostro fianco, su temi che per noi sono fondamentali. Difendere le imprese significa difendere il lavoro, le famiglie. E come sul piano casa. Mi auguro che il sindacato su questi temi sia con noi». Si può partire da quattro punti condivisi? «Spero che ce ne siano più di quattro, ma parto dai punti che ci dividono meno, da temi che sono più alti e riguardano tutti», ha risposto Orsini.
Fonte: Il Sole 24 Ore