
Padre Zanotelli: «A Gaza duplice suicidio, di Israele e dell’Occidente»
«Dobbiamo dire grazie a chi ha avuto il coraggio di partire pur sapendo di essere minacciato, che sarebbe stata una sfida che avrebbero pagato sui loro corpi». Così padre Alex Zanotelli commenta gli attacchi alla Global Sumud Flotilla. «Quello che sta succedendo a Gaza, dice il missionario, è un duplice suicidio, di Israele e dell’Occidente, quando penso ai bambini piango». Sabato 11 ottobre, ha comunicato ieri il Papa, in San Pietro si pregherà ancora una volta per la pace.
Come commenta gli attacchi alla Global Sumud Flotilla?
Prima cosa direi un grazie a chi ha avuto il coraggio di partire pur sapendo di essere minacciati e sapendo che sarebbe stata davvero una sfida che avrebbero pagato sui loro corpi. E questo fa onore finalmente a questo Occidente che non si sta muovendo mentre un popolo viene massacrato. Per quanto riguarda il governo israeliano, è uno Stato spregiudicato, è pronto a tutto pur di salvare se stesso e questo è di una gravità estrema, a spese poi di tutto un altro popolo. In questi giorni ho continuato a dire che siamo davanti a un duplice suicidio. Il suicidio di Israele , ma anche dell’Occidente che si proclama cristiano, l’Occidente della democrazia, dei diritti umani, che è rimasto non solo silente , ma che è stato connivente perché sta armando a non finire Israele. Questa è la tragedia che stiamo vivendo in questo momento.
Padre Alex, la guerra è sempre, ripetono i papi, un fallimento della politica e anche dell’umanità?
Sempre la guerra è fallimento perché si possono sempre trovare altre vie. Sappiamo ormai molto bene che cosa ci porta la guerra, che è davvero morte, distruzione, non è questa la strada, sembra che non vogliamo imparare nulla dalla tragica storia che abbiamo vissuto.
Fonte: Il Sole 24 Ore