Paestum, apre la XXVII BMTA: 120 conferenze, 600 relatori, 130 espositori
Apre domani la XXVII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si svolgerà a Paestum fino a domenica 2 novembre. Con un programma ulteriormente arricchito rispetto alle edizioni passate, tanto che convegni e tavole rotonde si terranno non solo presso la sede dell’ex tabacchificio Cafasso di Paestum, ma anche nelle sale del Museo Archeologico. Numerosi gli argomenti di discussione, con un accento particolare sull’utilizzo della intelligenza artificiale a servizio dei beni culturali e sull’overturism. Si tratta anche del più grande salone espositivo al mondo, 5.000 mq dedicati alle destinazioni turistico-archeologiche con 130 espositori.
La BMTA, ideata e curata dalla società Leader di Ugo Picarelli, è un grande contenitore con 16 sezioni, da quelle più tradizionali (salone espositivo e programma conferenze di 120 incontri con 600 relatori che si confrontano su fruizione, gestione e valorizzazione del patrimonio archeologico e promozione del turismo culturale) a quelle di edutainment (ArcheoLavoro, Laboratori di Archeologia Sperimentale), da quelle dell’innovazione tecnologica (ArcheoVirtual) a quelle dedicate al grande pubblico (Incontri con i Protagonisti) e agli addetti ai lavori (Premio “Paestum”, International Archaeological Discovery Award “Palmyra”, Premio “Sebastiano Tusa”), la sezione ArcheoIncoming, dedicata ai tour operator e agenti di viaggio specialisti delle destinazioni turistico archeologiche nazionali.
Si parte quindi domani con il taglio del nastro (ore 11) e con la prima conferenza dedicata a “Turismo culturale, industria creativa e tecnologia digitale. Politiche e investimenti dell’Unione Europea”, a cura di Parlamento europeo in Italia e della Rappresentanza della Commissione europea in Italia. Sarà inoltre presentato il Rapporto 2025 “Turismo & Territorio: tendenze, impatti e dinamiche d’impresa” a cura di SRM Studi e Ricerche per il Mezzogiorno di Intesa Sanpaolo. Sempre Srm presenterà anche il nuovo rapporto “Turismo Archeologico Subacqueo. Cultura e Archeologia per un turismo sostenibile di qualità”, un’indagine che pone il mare al centro di una nuova visione del turismo culturale, capace di unire ricerca, sostenibilità e inclusione. Si tratta del sesto volume della serie “SRM per la BMTA”, che esplora il potenziale del patrimonio sommerso italiano come risorsa strategica per lo sviluppo territoriale e la valorizzazione delle comunità costiere. Con oltre 1.200 relitti e siti archeologici subacquei, 29 aree marine protette, due parchi sommersi e il Santuario dei Cetacei, l’Italia si conferma leader mediterraneo in un segmento turistico di crescente interesse internazionale.
Saranno presenti a Paestum le Camere di Commercio di Barcellona, Denizli (Turchia), delle Fiandre, Napoli, Parigi, Pordenone-Udine, Slovenia, Toscana Nord-Ovest, le Unioncamere di Campania, Emilia Romagna, Piemonte, Puglia e le organizzazioni economiche di Bar, Madeira, Podlaska, Podravje – Maribor, le Università di Belgrado e Spalato, il CNR. E anche Enterprise Europe Network, la rete creata nel 2008 dalla Commissione Europea per supportare l’attività imprenditoriale e la crescita delle imprese europee, in particolare il processo di internazionalizzazione delle PMI: 600 punti di contatto in oltre 60 Paesi. La EEN è divisa in 14 gruppi di lavoro tematici, i Sector Groups, che raggruppano esperti in specifici settori operanti nei 60 paesi coperti dalla rete.
Il Ministero della Cultura avrà un proprio spazio di 500 metri quadri, con un programma scientifico di oltre 40 incontri, che vedranno più di 200 relatori. Saranno presenti con un proprio stand i Parchi del Colosseo, Pompei, Paestum e Velia, Sibari e Crotone, Cerveteri e Tarquinia, Campi Flegrei, della Maremma, i Musei Archeologici di Reggio Calabria e Taranto, i Musei regionali nazionali della Calabria, la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo.
Fonte: Il Sole 24 Ore