Partite Iva, circolare delle Entrate: ecco come aderire al concordato

Partite Iva, circolare delle Entrate: ecco come aderire al concordato

Entra nel vivo la corsa per aderire al concordato preventivo per il biennio 2025-2026. Dopo le modifiche del decreto correttivo (Dlgs 81/2025) arrivano le istruzioni delle Entrate con la circolare 9/E/2025 firmata dal direttore Vincenzo Carbone. Una circolare che si compone di una parte generale e una raccolta aggiornata delle principali Faq pubblicate sul tema.

Le nuove soglie per i contribuenti affidabili

Tra le novità illustrate dalla circolare ci sono i tetti agli incrementi di reddito previsti proprio dal decreto correttivo proprio per cercare di spingere le adesioni al concordato versione 2025-2026. Come ricorda la circolare, i limiti sono stabiliti in funzione del livello di affidabilità conseguito dal soggetto nel periodo d’imposta precedente a quello cui si riferisce la proposta. Si tratta del

  • 10 per cento in caso di livello di affidabilità pari a 10;
  • 15 per cento in caso di livello di affidabilità pari o superiore a 9 ma inferiore a 10;
  • 5 per cento in caso di livello di affidabilità pari o superiore a 8 ma inferiore a 9.

Queste soglie non trovano applicazione nel caso in cui la proposta di reddito concordato risulti inferiore ai valori di riferimento settoriali derivanti dall’applicazione della metodologia di elaborazione. Le stesse regole valgono anche per stabilire il valore della produzione per l’Irap da versare (per le partite Iva che sono ancora soggette).

L’adesione entro il 30 settembre

Come sottolineato dalle Entrate nel comunicato di accompagnamento, l’adesione può essere trasmessa congiuntamente alla dichiarazione dei redditi e ai modelli Isa, entro il 30 settembre 2025, oppure in via autonoma. Nel caso di adesione autonoma, il contribuente potrà inviare il modello Cpb insieme al solo frontespizio della dichiarazione Redditi 2025, utilizzando lo stesso canale telematico della dichiarazione annuale, entro il termine stabilito per l’adesione. Il termine per accettare la proposta Cpb, originariamente fissato al 31 luglio, è stato spostato al 30 settembre 2025 dal decreto correttivo.

Fonte: Il Sole 24 Ore