Partite Iva, patto fiscale 2025-26: al Nord e nei servizi metà degli interessati

Partite Iva, patto fiscale 2025-26: al Nord e nei servizi metà degli interessati

Il concordato biennale con il Fisco riapre i battenti e guarda al Nord e al settore dei servizi: due aree in cui ricade circa metà dei 2,3 milioni di potenziali interessati. Tanti sono coloro che dovranno decidere se aderire o no alla nuova proposta elaborata dal software delle Entrate per il biennio 2025-26.

Il bacino degli interessati può essere stimato per differenza partendo dal totale dei contribuenti sottoposti l’anno scorso alle pagelle fiscali Isa (2,7 milioni) ed escludendo i 460mila che hanno sottoscritto il patto per il 2024-25.

Il termine per formalizzare la scelta è fissato al 30 settembre. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto correttivo (Dlgs 81/2025) ha messo nero su bianco le regole che guideranno questa seconda edizione del concordato sulle imposte. Fuorigioco da quest’anno i forfettari: per loro l’edizione annuale 2024, che ha visto 124mila adesioni, sembra destinata a rimanere un unicum.

Lombardia capofila

Metà delle aziende e degli autonomi interessati – 1,1 milioni di soggetti Isa – ha sede nelle regioni del Nord, con la Lombardia capofila (418mila contribuenti), seguita da Veneto, Emilia Romagna e Piemonte, tutte tra i 210 e i 160mila.

Fonte: Il Sole 24 Ore