Pasta Andriani inaugura lo stabilimento in Canada
Il pastificio pugliese Andriani inaugura il suo stabilimento produttivo in Canada. Situato nella città di London, in Ontario, il nuovo impianto occuperà a regime 75 persone e produrrà tutta la pasta destinata al mercato canadese e a quello degli Stati Uniti.
La politica protezionistica di Trump, che suggerisce alle imprese straniere di trasferire la produzione in America, questa volta non c’entra. Il management di Andriani aveva cominciato a lavorare all’investimento in Canada nel 2021 e aveva annunciato l’inizio dei lavori nell’ottobre dell’anno scorso, quando Trump non era ancora stato eletto presidente. Quello del pastificio pugliese, insomma, non è un investimento fatto per scansare i dazi. Ma è pur sempre vero che la mossa porta con sè degli indubbi vantaggi: «Quando abbiamo cominciato a costruire lo stabilimento – racconta Carlo Stocco, direttore generale Nord America di Andriani – tra Canada e Stati Uniti c’era la libera circolazione delle merci. Oggi, nonostante il peggioramento delle relazioni commerciali tra i due Paesi, alcuni prodotti hanno conservato l’esenzione dal dazio, e tra questi c’è anche la pasta».
Su un fatturato di 120 milioni di euro, il mercato nordamericano rappresenta già il 25%: «Di questa quota – spiega Stocco, il 70% è costituito dalle vendite dirette negli Stati Uniti. L’investimento a London è stato fatto in un’ottica industriale, perché qui siamo vicini sia al mercato statunitense, che è il nostro sbocco più importante, sia ai territori canadesi che sono la nostra base di approvvigionamento dei legumi e dei cereali con cui produciamo la nostra pasta gluten free e plant based, a marchio Felicia». Il nuovo stabilimento è costato 34 milioni di euro e si sviluppa su 5.700 metri quadrati. La città di London, con il suo Innovation park, è stata scelta perché ospita un polo emergente nel settore dell’agrifood, mentre l’Ontario è tra i principali produttori mondiali di legumi. Lo stesso Canada, inoltre, ha avviato un piano strategico da 750 milioni di dollari canadesi per sostenere la crescita dell’agroindustria e la transizione verso le proteine vegetali, che sono l’asse portante della produzione Andriani.
Le prospettive di crescita in Nordamerica dunque sono interessanti, ma nelle intenzioni del pastificio pugliese non c’è quella di diventare, a tendere, un’impresa americana: «Il nostro obiettivo è di lungo termine – dice Stocco – un investimento come questo non si ripaga certo in quattro anni, che è la durata del mandato presidenziale di Trump. Il piano industriale di Andriani mira a superare i 200 milioni di euro di fatturato nel 2028, ma per allora stimiamo che il mercato nordamericano continuerà a rappresentare solo un quarto del nostro business». La testa e il baricentro dell’azienda, insomma, resteranno italiani.
Fonte: Il Sole 24 Ore