Pec amministratori, per Unioncamere nessun termine previsto dalla legge

Pec amministratori, per Unioncamere nessun termine previsto dalla legge

È pressoché unanime la lettura data dalle camere di commercio (Milano, Torino, Bergamo, Lecce e Padova, per citarne alcune) per smentire le notizie di stampa e le campagne pubblicitarie che sembrano far sussistere un termine al 30 giugno – con tanto di sanzioni – per il deposito del domicilio digitale (Pec) di tutti gli amministratori delle società iscritte al 1° gennaio 2025.

Le Camere di commercio mettono, così, un punto fermo – almeno su questo profilo, che toccherebbe il portafoglio degli imprenditori con l’applicazione di sanzioni – sulle difficoltà interpretativa dell’articolo 1, comma 860, della legge 207/2024 (Bilancio 2025), che crea in modo scomposto un nuovo balzello burocratico a carico degliamministratori di società: circa 4 milioni di soggetti a livello nazionale. Nessun termine al 30 giugno 2025 e nessuna sanzione è espressamente prevista dalla legge, anche se un’indicazione interpretativa in tal senso è stata fornita, in prima lettura della nuova disposizione, dal ministero dello Sviluppo economico.

Alla nota ministeriale hanno fatto seguito, in data 2 aprile, specifiche osservazioni di Unioncamere, di cui ancora si attende il riscontro, auspicando un revirement da parte degli uffici ministeriali. Ma lo pseudo-termine del 30 giugno incombe, ed è per tale motivo che le Camere di commercio hanno ritenuto di assumere una posizione chiara e univocamente orientata in senso contrario alla sussistenza del termine e all’applicazione delle sanzioni. Un “obbligo” (ma senza sanzione amministrativa) introdotto dalla legge di Bilancio di cui non si comprende, a tutt’oggi, la ratio.

Rischio confusione

Si pensi alla necessità di notificare un atto legale da parte della Pa o di privati nei confronti della società. Il soggetto interessato dovrà effettuare la notifica esclusivamente presso la Pec della società pubblicata nel Registro delle imprese fin dal 2008 e non certo presso le Pec che i singoli amministratori potranno pubblicare dal 1° gennaio in poi. Si pensi alla potenziale confusione che si potrebbe avere anche nel processo civile.

Fonte: Il Sole 24 Ore