Pechino impone dazi fino al 62% sull’import di carne di maiale Ue

Pechino impone dazi fino al 62% sull’import di carne di maiale Ue

La Cina ha imposto dazi antidumping preliminari fino al 62% sulla carne di maiale europea. Il ministero del Commercio cinese ha dichiarato che, dopo oltre un anno di indagini, “prove preliminari indicano che la carne di maiale e i prodotti a base di carne di maiale importati dall’Ue sono oggetto di dumping, causando danni sostanziali all’industria nazionale interessata”.

A seguito di questa risultanza il ministero ha imposto dazi temporanei compresi tra il 15,6 e il 62,4 per cento. Secondo alcuni osservatori, la mossa cinese può essere “vista come una ritorsione per i dazi Ue sulle importazioni di veicoli elettrici cinesi”. Tra i Paesi più colpiti dal provvedimento figurano Spagna, Paesi Bassi, Danimarca, Germania e Belgio.

Ue: «Proteggeremo la suinicoltura»

La Commissione Europea adotterà tutte le misure necessarie a “proteggere” i produttori europei di carne di maiale, dopo che la Cina ha imposto dazi antidumping fino al 62% sulle importazioni di carne suina dall’Unione. Lo dice il portavoce al Commercio Olof Gill, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. “Prendiamo atto e guarderemo i dettagli – afferma – ma riguardo all’indagine della Cina che ha preceduto la decisione l’abbiamo seguita con attenzione e, a quanto ci risulta, era basata su accuse dubbie e prove insufficienti. Pertanto, non era in linea con le regole della Wto riguardanti l’avvio di un’indagine. Studieremo i dettagli e decideremo sulle prossime mosse, ma posso assicurarvi che faremo tutti i passi necessari a proteggere i nostri produttori e la nostra industria”.

Gill ha detto di non potere allo stato dare indicazioni su possibili misure di aiuto ai suinicultori europei, ma “la Commissione, agendo per conto dell’Ue, fa il massimo per assicurare che, per quanto riguarda le relazioni commerciali nel mondo, vengano massimizzate le opportunità di esportazioni per i nostri operatori, anche per quanto riguarda la carne di maiale”. “Abbiamo un surplus di 60-70 mld di euro nell’agroalimentare e questo non è un caso: succede perché la Commissione fa un duro lavoro per aprire nuove opportunità di mercato, ma anche per difendere i nostri produttori quando necessario. Non posso rispondere ora, ma sicuramente valuteremo tutte le opzioni”, ha concluso.

Fonte: Il Sole 24 Ore