Pecorino Romano, contro i dazi Usa in arrivo sostegni da 20 milioni da ministero e regioni
Un (primo) aiuto di 20 milioni di euro per il Pecorino Romano, senz’altro una delle Dop più colpita dai dazi di Trump, dovrebbe arrivare sommando le misure di Bando indigenti, fondo di solidarietà regionale e rotazione della Sfirs (Società finanziaria Regione Sardegna). Si tratta dei tre interventi concordati con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida dal Consorzio di tutela del Pecorino Romano Dop, insieme alle Regioni Sardegna e Lazio.
L’importo dovrà essere definito nei dettagli, ma intanto a d annunciare le misure è il presidente del Consorzio di tutela Gianni Maoddi, che la prossima settimana tornerà al Masaf per definire il quadro.
Per quanto riguarda il bando indigenti, che sarà finanziato con fondi nazionali e regionali, le risorse saranno destinate al ritiro di importanti quantitativi di Pecorino Romano da distribuire ad associazioni, enti caritativi e mense solidali in tutta Italia. L’obiettivo è duplice: sostenere le persone in difficoltà e, allo stesso tempo, alleggerire le scorte di magazzino delle aziende sarde, oggi penalizzate dalla riduzione delle esportazioni verso il mercato americano che per il Pecorino Romano rappresenta da sempre il principale sbocco all’esportazione del prodotto.
«Questa misura rappresenta una risposta immediata e concreta a una crisi che rischia di pesare duramente sulle nostre imprese – ha spiegato Maoddi -. Trasformiamo un problema in un gesto di solidarietà e responsabilità sociale, facendo sì che il nostro formaggio diventi strumento di aiuto per chi ne ha bisogno, senza perdere il suo valore simbolico e identitario. Con questo bando e le altre misure il nostro formaggio continua a essere valorizzato e, al tempo stesso, contribuisce a un importante obiettivo sociale».
Il fondo di solidarietà regionale dovrebbe essere sbloccato da una norma del governo nazionale. Sarà poi anche disponibile il fondo di rotazione della Sfirs sotto forma di aiuto alle imprese, oltre a mezzo milione di euro di fondi regionali per la promozione del prodotto.
Fonte: Il Sole 24 Ore