Perché iPhone 17 non è più caro (nonostante i dazi) e dove sta andando Apple
Alla vigilia del lancio dei nuovi iPhone 17 (trovate tutto quello che c’è da sapere qui), in molti si interrogavano su quale sarebbe stato l’impatto dei dazi voluti da Trump. Le tariffe imposte alle merci cinesi (ma anche indiane) ponevano dubbi pesantissimi. E invece iPhone 17 ha un prezzo di lancio, in Italia, di 979 euro. Che è lo stesso di iPhone 16 un anno fa. Anzi, a voler essere pignoli (anche se non è proprio un dettaglio), lo scorso anno il modello base partiva con un taglio da 128 gb di memoria, mentre quest’anno è 256 gb. Praticamente il doppio.
Nessun rincaro, dunque. Ma come ha fatto Apple a bypassare i dazi?
A quanto pare il colosso californiano ha deciso di assorbire l’impatto tariffario senza trasferirlo sui consumatori. La spiegazione è duplice: da un lato i margini elevati sugli iPhone, dall’altro la strategia di diversificazione della produzione con una quota crescente di device assemblati in India e in America Latina, che ha ridotto la dipendenza dalla Cina e limitato i costi logistici. Ma c’è anche un risvolto competitivo: presentare i nuovi modelli con prezzi allineati a quelli della generazione precedente di fatto aiuta Apple a rimanere al passo dei top come Samsung e Google, che sul fronte Android hanno spinto forte sui pieghevoli. Ed è anche un modo per rafforzare la fedeltà dei consumatori in un momento in cui le alternative, stanno crescendo in qualità e aggressività commerciale.
La reazione degli investitori, però, non è stata priva di dubbi: il titolo di Apple ha perso terreno in borsa sia subito dopo il lancio degli iPhone che nell’after hours. Un segnale chiaro – anche se non pesantissimo – di come Wall Street tema un’erosione dei margini se la politica dei prezzi dovesse diventare strutturale.
In tutto questo, l’evento di lancio ha avuto anche un significato tecnologico importante: Apple, dopo anni di prudenza, ha mosso un primo passo al di fuori della sua ormai tradizionale comfort zone. E lo ha fatto lanciando il primo iPhone Air, che coi suoi 5,6 millimetri di spessore è lo smartphone più sottile mai costruito da Apple.
Fonte: Il Sole 24 Ore