
Pittura inglese e garanzie protagoniste da Christie’a
La settimana dell’arte moderna e contemporanea a Londra vede come consuetudine una serie di aste concomitanti con le fiere Frieze, inaugurate la sera del 15 ottobre da Christie’s con un catalogo di ben 60 lotti dopo il ritiro di un’opera di Nicolas Party, artista con un’esibizione in corso presso Hauser & Wirth. L’avvio tardo dell’asta e la lentezza dei rilanci, in parte legata alla necessità di rendere ‘televisivo’ l’evento, hanno reso l’atmosfera poco dinamica, nonostante la sala gremita e anche quando i lotti venivano contesi oltre le riserve e le garanzie. Queste ultime restano protagoniste con una decina di garanzie da parti terze annunciate prima dell’inizio dell’asta, a proteggere quasi tutti i lotti principali.
Mentre per le due grandi tele di Peter Doig le garanzie si sono rivelante superflue, a nostro avviso hanno salvato diversi lotti milionari dal rimanere invenduti in assenza di ulteriori rilanci. Il risultato complessivo di 107 milioni di sterline con le commissioni è dovuto a solo cinque invenduti, di cui però tre milionari fra cui una grande caratteristica figura di Yoshimoto Nara ‘Haze Days’, stimata 6,5-8,5 milioni di £, e una tela di Picasso del primo periodo parigino del 1901 (stima 3-5 milioni di £). Oltre alla pittura inglese di Doig e Freud, provenienti da due distinte collezioni, il catalogo proponeva un gruppo di lavori post-impressionisti di grandi nomi come Cezanne e Signac che hanno contribuito significativamente al risultato.
La collezione Ole Faarup: Peter Doig
Le due grandi tele del pittore britannico contemporaneo Peter Doig, noto per i grandi formati e la cura dei dettagli, facevano parte di un gruppo di nove lavori, di cui cinque venduti oltre le stime alte, dalla collezione Ole Faarup, vendute a beneficio dell’omonima Fondazione per l’Arte, per un totale di 27,3 milioni di £. Oltre metà del risultato è dovuto ad una grade tela di Peter Doig, ‘Sky Jacket’ scena invernale con neve del 1994, che ha visto rilanci da sei diversi contendenti per finire fra un cliente al telefono con il rappresentante di Hong King della casa d’asta e l’advisor Francis Outred, che ha ottenuto il dipinto per un cliente a 14,3 milioni di £, ben oltre la stima di 6-8 milioni di £. L’altra grande tela di Doig, ‘Country Rock’ con un caratteristico arcobaleno del 1998-99 si è fermata dopo tre rilanci a 9,2 milioni con le commissioni, entro la stima di 8-10 milioni grazie alle commissioni. Il catalogo include altri due lavori del pittore britannico, ‘Yara’ su carta del 2001 aggiudicato in sala oltre le stime a 220mila £ e ‘Concrete cabin’ piccolo olio del 1993 che conferma la stima a 500mila £ prima delle commissioni.
Freud e Rego garantiti
Un gruppo di tre ritratti di Lucian Freud provenienti dalla stessa collezione è stato con ogni probabilità salvato dalle garanzie di parte terza, con tutti i lotti aggiudicati dopo un solo rilancio e sotto le rispettive stime basse. ‘Woman with a Tulip’ del 1944 si è fermato a 2,6 milioni pari a 3,2 milioni di £ con le commissioni, mentre l’interessante autoritratto non finito del 1956 è stato aggiudicato a 6,2 milioni, pari a 7,6 milioni di £ con le commissioni, e il più tardo ritratto femminile ‘Sleeping Head’ del 1961-71 è stato scambiato sotto i 2 milioni, che salgono quasi a 2,4 milioni di £ con le commissioni. Ruolo decisivo per la garanzia anche per il nuovo record per Paula Rego il cui trittico ispirato a “Fantasia” di Disney del 1995 è stato battuto sotto la stima a 2,8 milioni, pari a quasi 3,5 milioni di £ con le commissioni. Record anche per un lavoro recente di Annie Morris del 2015 che ha sfiorato il mezzo milione di sterline.
Il Novecento
Diversi lavori a cavallo fra fine ‘800 e primi ‘900 hanno ottenuto risultati milionari, confermando una certa vivacità dell’ambito storico. Fra questi spicca un paesaggio solare di Cezanne del 1890 che è passato di mano a 5,5 milioni di £, e un classico lavoro di Signac del 1905, con un inusuale arcobaleno su Venezia, che è finito forse al garante per 4 milioni, pari a poco meno di 5 milioni di £ con le commissioni. A completare la serie dei lotti milionari oltre la soglia dei 5 milioni, una piccola composizione realistica di Gerhard Richter del 1995 con Tulipani contesa anche in sala per finire a 6,1 milioni di £ con le commissioni. Da segnalare il buon risultato per un piccolo lavoro di Domenico Gnoli ‘Bouton n.2’ che ha quasi raggiunto il milione di sterline superando la garanzia e la stima, comprato da una collezionista in sala. Le aste proseguono con i cataloghi serali di Phillips e Sotheby’s del 16 ottobre.
Fonte: Il Sole 24 Ore