Più di 5 milioni su Walliance per l’edificio a zero emissioni

Un valore di 5,1 milioni di euro in due mesi: è la cifra record raggiunta su Walliance da “Brooklyn, 28 Herbert St.”, l’operazione di crowdfunding immobiliare presentata il 26 settembre scorso sulla piattaforma finanziaria e appena conclusasi. Una cifra, questa, che l’ha resa la più grande campagna di Real estate equity crowdfunding mai avvenuta in territorio italiano ed europeo.

Il progetto, denominato “28 Herbert” e in mano al gruppo italiano Maskenada, prevede la realizzazione di un edificio Nzeb (Nearly zero energy building), ovvero costruito con una tecnologia in grado di compensare sia la CO2 emessa per la costruzione, sia quella emessa dalle persone che vivranno all’interno delle unità abitative per un periodo di dieci anni. Primo progetto in tutta New York a ottenere la certificazione Carbon neutral, il certificato di neutralità carbonica verrà rilasciato anche agli acquirenti delle unità immobiliari sottoforma di Nft, che essendo legati alla singola unità e protetti da blockchain, saranno trasferibili ai futuri compratori.

«L’operazione– commenta Giacomo Bertoldi, ceo di Walliance – ha un valore commerciale di circa 37,5 milioni di dollari. Lo sviluppo è finanziato in equity al 53% dal gruppo Maskenada, e al 47% (per 5,1 milioni dollari) dagli investitori che hanno sottoscritto l’investimento tramite Walliance; circa 19 milioni di dollari invece, sono finanziati tramite il canale bancario». Il Roi previsto per gli investitori che hanno investito tramite Walliance, su un periodo di 30 mesi, è del 35%, con copertura del rischio cambio. Inoltre, tra le condizioni di offerta previste è stata inclusa una liquidazione preferenziale sia sul capitale investito che sull’utile generato. Il rendimento minimo garantito sul capitale investito invece, risulta essere pari all’8% annualizzato.

L’edificio, di circa 2.600 mq, avrà 18 unità abitative, uno spazio commerciale al piano terra con spazi comuni attrezzati come palestra e spazio giochi per i bambini, e un garage interrato. «L’elemento di grande forza di questa operazione è – continua il ceo –, non solo la tecnologia Nzeb che permetterà di consumare pochissima energia per il suo mantenimento, ma anche il suo posizionamento nel ricercatissimo quartiere di Williamsburg, a Brooklyn». Williamsburg infatti, a partire dal 2010, è stato oggetto di una forte gentrificazione, ed è oggi conosciuto come “la piccola Berlino”.

Il gruppo Maskenada ha già ottenuto il permesso di costruire e, come spiega Bertoldi, «l’edificio è già stato demolito, e a dicembre inizieranno gli scavi per la costruzione dei box auto e delle fondamenta». Le aspettative sono alte, vista la precedente vittoria della società al premio “Building of excellence competition” con il progetto “Brooklyn, 669 St Marks Ave”, anch’esso finanziato grazie a una raccolta di equity su Walliance, e premiato come migliore progetto residenziale dello stato di New York. Gli architetti di riferimento saranno quelli dello studio italiano Mao Architects, noto per gli standard elevati nella progettazione e il disegno degli spazi.

Fonte: Il Sole 24 Ore