
Plasmon torna italiana: Kraft vende a NewPrinces (Newlat)
Torna italiana Plasmon, storica azienda alimentare italiana che produce alimenti per l’infanzia. A comprarla è NewPrinces Group, il nuovo nome assunto da Newlat Food. A venderla è l’azionista, la multinazionale statunitense Kraft Heinz, quotata a Wall Street. Il prezzo di vendita, secondo indiscrezioni, sarebbe attorno a 120 milioni di euro.
Da qualche mese proprio Kraft aveva deciso di cedere la controllata italiana e con questo obiettivo aveva affidato un incarico esplorativo alla banca d’affari Houlihan Lokey. Il big alimentare italiano NewPrinces Group è emerso subito come potenziale compratore rispetto agli altri contendenti, in gran parte fondi di private equity.
NewPrinces Group, il nuovo nome assunto da Newlat Food, una delle maggiori aziende italiane del settore alimentare che fa capo alla famiglia Mastrolia, è già presente da tempo negli alimenti per l’infanzia e ha un filo rosso che la lega a Plasmon. Nel 2015 lo stabilimento di Ozzano Taro di Plasmon è stato ceduto proprio a Newlat Food, che ha continuato la produzione su licenza Heinz, fino a un anno e mezzo fa, quando la multinazionale ha deciso di spostare all’estero la produzione per bambini di latte in polvere e liquido.
NewPrinces Group ha una forte esperienza nel settore, continua a produrre oggi, per la multinazionale Abbott, il latte per bambini nello stesso stabilimento di Ozzano Taro. Con l’acquisizione passerà di mano lo stabilimento di Latina, uno degli impianti nel settore più sicuri e tecnologicamente avanzati d’Europa, dove vengono prodotti i biscotti per bambini e gli omogeneizzati.
La Plasmon Dietetici Alimentari è un’azienda alimentare italiana fondata nel 1902 a Milano dal medico Cesare Scotti, che ne è rimasto presidente fino alla Seconda Guerra Mondiale. È divenuta in poco tempo nel dopo guerra, anche in seguito all’incremento demografico, famosa per i prodotti per l’infanzia: dopo una rapida crescita, dalla metà degli anni Sessanta è un marchio del gruppo Heinz. Attualmente le attività di Plasmon generano circa 200 milioni di euro di fatturato con un Ebitda di circa 17 milioni di euro. Già nel 2019 la multinazionale Kraft Heinz aveva valutato una cessione di Plasmon e un incarico, a quel tempo, era stato affidato alla banca d’affari statunitense Jp Morgan. Il processo però non si era concretizzato con i possibili interessati, anche perché nei mesi successivi era scoppiata la pandemia.
Fonte: Il Sole 24 Ore