Poliziotto egiziano uccide tre militari israeliani al valico di frontiera

Sparatoria al valico di Nitzana

Secondo un portavoce militare, soldati israeliani avrebbero risposto al fuoco di “un assalitore” nei pressi del Monte Harif, a nord di Eilat, attorno al valico di frontiera di Nitzana

aggiornato il 3 giugno 2023 alle ore 14:14

Sono saliti a tre i soldati israeliani uccisi da un aggressore nella sparatoria avvenuta in territorio dello Stato ebraico lungo il confine con l’Egitto. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che tra i soldati c’e’ anche un ferito leggero. Il premier Benyamin Netanyahu – secondo fonti diverse – sta seguendo gli sviluppi della vicenda, che è ancora in corso. Secondo un portavoce militare, soldati israeliani avrebbero risposto al fuoco di un assalitore, un poliziotto egiziano: «Un’indagine è condotta – ha spiegato – in piena collaborazione con l’esercito egiziano». La radio militare ha specificato che la sparatoria è avvenuta nei pressi del Monte Harif, a nord di Eilat, attorno al valico di frontiera di Nitzana.

La sparatoria al confine tra Israele ed Egitto

Il valico si trova a circa 40 chilometri a sud-est del punto in cui convergono il confine di Israele con l’Egitto e la Striscia di Gaza. La zona viene utilizzata per importare merci dall’Egitto destinate a Israele o alla Striscia di Gaza governata da Hamas. Israele ha costruito una recinzione lungo il confine poroso un decennio fa per fermare l’ingresso di migranti africani e militanti islamici che sono attivi nel deserto egiziano del Sinai.

Le indagini dell’esercito israeliano

L’esercito israeliano sta indagando per fare chiarezza sull’accaduto. Israele ed Egitto hanno firmato un trattato di pace nel 1979. Tuttavia, nel corso degli anni ci sono stati diversi attacchi da parte di gruppi militanti al confine tra i due Paesi.

Fonte: Il Sole 24 Ore