
Polizze Fwu, le indiscrezioni sui dettagli della sentenza
Non è ancora stata ufficialmente tradotta ma circola in francese tra i bene informati. Anche Plus24 l’ha visionata. È la sentenza integrale del Tribunale del Lussemburgo con la quale è stata posta in liquidazione coatta amministrativa la Fwu insurance Life Lux, la società assicurativa che operava in Italia attraverso una rete di oltre 70 operatori (con i relativi collaboratori). L’Italia era il principale mercato di Fwu. Il testo ribadisce che il gruppo vantava 250mila clienti in tutta la Ue, circa la metà sono italiani (a Plus24 ne risultano 120mila).
Come evidenziato dal Tribunale lussemburghese certamente esisteva un forte interesse degli intermediari assicurativi a collocare le polizze unit linked della compagnia Fwu, la cui attività principale consisteva nella vendita di piani di risparmio assicurativo, con premi ricorrenti di importi costanti, anche ridotti, da pagare di norma per una durata variabile anche fino a 30 anni. Le commissioni a favore degli intermediari erano consistenti ed erano infatti previsti ingenti costi d’ingresso.
Come scritto nella sentenza, grazie a un prefinaziamento tramite factoring di una società dello stesso gruppo Fwu (la società tedesca Fwu Factoring GmbH), le commissioni venivano corrisposte agli intermediari in tempi rapidi dopo la raccolta delle sottoscrizioni delle polizze.
La conseguenza è che, a fronte dei versamenti effettuati anche per molti anni, il capitale maturato al netto delle commissioni e costi potrà risultare fortemente ridotto in sede di liquidazione.
I revisori
Allo stesso tempo il commissario Yann Baden, tra le righe della sentenza visionata da Plus24 e salvo errori di traduzione (che non è ufficiale), invita a considerare che i revisori dei conti, anche a seguito della scoperta di occultamenti, avrebbero ritirato le proprie relazioni ai bilanci Fwu lux (pare però solo a novembre 2024, quando la situazione appariva già compromessa). Un fatto che pare del tutto anomalo.
Fonte: Il Sole 24 Ore