Pontida, Centinaio: Vannacci? Il solo leader è Salvini

Pontida, Centinaio: Vannacci? Il solo leader è Salvini

Al pratone di Pontida fin dall’alba si raccolgono firme contro il “Green deal ideologico” o per la Carta della Lombardia. Striscioni pro Vannacci e la maglietta “Loro hanno subito l’immigrazione, ora vivono nelle riserve” con l’immagine di un pellerossa come in uno storico manifesto elettorale del Carroccio. La Lega del passato rivive nella sagoma, in rosso, di Alberto da Giussano. È l’immagine del palco di Pontida 2025, il raduno della Lega tornato nelle valli bergamasche.  Sotto il palco lo slogan ’Liberi e forti’ accanto all’Alberto da Giussano e al Leone di San Marco. Sul pratone ci sono anche gli striscioni ’In generale tutto benissimo!’ e ’Il mondo al contrario’ di Roberto Vannacci che poi spariscono. Sopra il muro con la scritta in verde ’Padroni a casa nostra’, ’Orgogliosi di essere leghisti’ e ’Sì autonomia Lombardia’. In cima alla collina di fronte al pratone è stato srotolato un bandierone della Lega Lombarda. In vendita anche i libri di Matteo Salvini, di Vannacci, di Armando Siri sulla flat tax e del senatore leghista Claudio Borghi. Ci sono anche i pasticciotti salentini e prodotti tipici dal Trentino all’Emilia-Romagna come il Lambrusco.

Centinaio, Vannacci? Leader è Salvini, non ne ho altri

«Se Salvini crede in Vannacci, ci crediamo anche noi. Il nodo è che se si entra in un partito come la Lega, devi viverlo. Non puoi pensare di vannaccizzarlo, ma devi pensare di salvinizzarti. Perché il nostro leader si chiama Matteo Salvini, io non ho altri leader», dice Gian Marco Centinaio, vicepresidente leghista del Senato, a margine del raduno sul pratone di Pontida.

Romeo, Vannacci? Nuovi arrivati valore aggiunto, rispetto sia reciproco

«I nuovi arrivati sono un valore aggiunto e possono dare mano coinvolgendo elettori che magari non si avvicinano alla Lega per varie ragioni, dopodiché il rispetto reciproco è l’elemento fondante per una convivenza forte e unita che ci porti a raggiungere i nostri obiettivi», afferma il segretario della Lega Lombarda e capogruppo leghista al Senato, Massimiliamo Romeo, sul pratone di Pontida, rispondendo a una domanda sul generale Roberto Vannacci.

Veneto e Lombardia devono restare alla Lega

«Il Veneto deve restare alla Lega come la Lombardia e tutte le Regioni che governiamo», dice Romeo. Il messaggio di oggi «è quello di una la Lega autonomista lombarda, delle nostre radici e di un movimento che ha avuto una sua evoluzione rispetto alla prima Pontida, però le origini vanno attualizzate. Quindi quello di una Lega nazionale e con respiro internazionale però dalle forti identità territoriali e penso che su questo siamo d’accordo tutti dalla Lombardia al Lazio alla Toscana».

Team Vannacci, il generale vuole portare un miglior risultato per Lega

Il team Vannacci «sta crescendo a ritmi esponenziali. Lo tsunami vannacciano non si ferma», dice Cristiano Romani, vicepresidente dell’associazione “Mondo al Contrario”. «Eravamo qui anche l’anno scorso – aggiunge – e ci hanno accolto benissimo. Ieri Vannacci è stato travolto da un’ondata di gioventù incredibile, siamo molto contenti». Replicando a quanti gli chiedevano se il ’modello Toscana’, con candidati più vicini al generale, potesse essere replicato anche in altre regioni, Romani ribadisce che l’obiettivo è «massimizzare il miglior risultato per la Lega» perché «Vannacci è il vicesegretario ed è suo interesse portare il miglior risultato».

Fonte: Il Sole 24 Ore