Porsche SE, utili a picco e stime tagliate. Via libera a un fondo per la Difesa

Porsche SE, utili a picco e stime tagliate. Via libera a un fondo per la Difesa

Porsche Automobil Holding SE affronta la crisi più profonda della sua storia recente con una mossa tanto audace quanto controversa, ma perfettamente in linea con il momento storico: dopo aver dimezzato l’utile semestrale e tagliato drasticamente le previsioni per l’intero 2025, la holding delle famiglie Porsche-Piëch ha annunciato l’ingresso nel settore della difesa, cavalcando l’onda della spesa militare europea in crescita.

I numeri del primo semestre dipingono un quadro fosco per il colosso di Stoccarda che controlla il Gruppo Volkswagen con una quota del 32% e Porsche AG al 12,5%. L’utile netto rettificato si è fermato a 1,1 miliardi di euro, in calo del 48% rispetto ai 2,1 miliardi dello stesso periodo 2024. Ancora più pesante il crollo dell’utile al netto delle imposte, precipitato a 300 milioni dai 2,1 miliardi dell’anno precedente.

La débâcle finanziaria ha spinto il management a rivedere al ribasso le stime per l’intero esercizio: il risultato netto rettificato è ora previsto tra 1,6 e 3,6 miliardi di euro, ben al di sotto della precedente forchetta di 2,4-4,4 miliardi. Una correzione che testimonia la gravità della crisi che attraversa l’intero settore automotive tedesco, alle prese con la concorrenza cinese, la transizione elettrica e le tensioni geopolitiche globali.

È proprio in questo contesto che Porsche SE ha svelato la sua strategia di diversificazione nel comparto difesa, annunciando la creazione di un fondo specializzato negli investimenti nelle startup del settore militare. «Il nostro obiettivo è aumentare il coinvolgimento nei settori della difesa mantenendo il focus principale su mobilità e tecnologia industriale», ha dichiarato il presidente Hans Dieter Pötsch.

Fonte: Il Sole 24 Ore