Premio Campiello, ecco la cinquina finalista

Premio Campiello, ecco la cinquina finalista

Una giuria di 300 lettori anonimi, selezionati su tutto il territorio nazionale in base alle categorie sociali e professionali, diversi ogni anno e i cui nomi rimangono segreti fino alla serata finale, si prepara a giudicare la cinquina finalista della 63^ edizione del Premio Campiello, concorso di letteratura italiana contemporanea promosso dalla Fondazione Il Campiello ‐ Confindustria Veneto.

Venerdì 30 maggio la selezione dei finalisti a Padova, con una votazione nell’Aula Magna G. Galilei di Palazzo del Bo, Università degli Studi di Padova: qui la Giuria dei Letterati ha votato tra gli 81 libri ammessi al concorso dal Comitato Tecnico: al primo turno Wanda Marasco con “Di spalle a questo mondo” (Neri Pozza) con 7 voti, Monica Pareschi con “Inverness” (Polidoro) con 6 voti e Fabio Stassi con “Bebelplatz” (Sellerio Editore) con 6 voti, al secondo turno Marco Belpoliti con “Nord Nord” (Giulio Einaudi Editore) con 6 voti, al quinto turno Alberto Prunetti con “Troncamacchioni” (Giangiacomo Feltrinelli Editore) con 6 voti.

Opera prima

Durante la selezione la Giuria ha inoltre annunciato il vincitore del Premio Campiello Opera Prima, riconoscimento attribuito dal 2004 ad un autore al suo esordio letterario. Il premio è stato assegnato a Antonio Galetta con “Pietà” (Giulio Einaudi Editore).

La Giuria dei Letterati è presieduta da Giorgio Zanchini ed è composta da autorevoli personalità del mondo letterario ed accademico quali: Alessandro Beretta, critico letterario, giornalista, programmer cinematografico e promotore culturale, Federico Bertoni, docente di Critica letteraria e letterature comparate all’Università di Bologna, Daniela Brogi, docente di Letteratura Italiana contemporanea all’Università per Stranieri di Siena, Silvia Calandrelli, direttore di Rai Cultura, Daria Galateria, scrittrice, accademica e traduttrice, Rita Librandi, docente emerita di Linguistica italiana e Storia della lingua italiana e Vicepresidente dell’Accademia della Crusca, Liliana Rampello, critica letteraria e saggista, ha insegnato Estetica all’Università di Bologna, Stefano Salis, caporedattore delle pagine dei Commenti e della Domenica del Sole 24 Ore e Lorenzo Tomasin, Docente di Filologia Romanza all’Università di Losanna e Roberto Vecchioni, cantautore, scrittore, docente universitario.

«“Presiedere per la prima volta la Giuria dei Letterati del Premio Campiello è stata un’esperienza profondamente istruttiva – ha detto Zanchini – . Ho potuto osservare da vicino, con grande curiosità e ammirazione, la serietà, l’impegno e l’assoluta imparzialità che animano ogni discussione e ogni giudizio sui libri».

Fonte: Il Sole 24 Ore