produzione industriale -0,9%, consumi giù
LONDRA – Contrazione a sorpresa per l’economia britannica in maggio: secondo i dati diffusi stamattina dall’Ufficio nazionale di Statistica (Ons), il Pil ha registrato un -0,1% in maggio, con il segno negativo dopo il -0,3% di aprile.
Il dato è “deludente”, ha detto la cancelliera dello Scacchiere (ministra delle Finanze, ndr) Rachel Reeves, che ha definito la crescita economica la “priorità numero uno” del Governo laburista. I mercati si attendono ora un nuovo taglio dei tassi da parte della Banca d’inghilterra in agosto.
Delusione accentuata dall’inversione di tendenza rispetto al primo trimestre 2025, quando l’economia britannica era cresciuta ai ritmi più rapidi da un anno, con un aumento del Pil dello 0.7%, che il Governo aveva sbandierato come la migliore performance tra i Paesi del G7.
In realtà la crescita dei primi mesi era dovuta alla corsa delle imprese ad aumentare la produzione prima che scattassero i dazi imposti dal presidente americano Donald Trump, mentre il mercato immobiliare ha visto un’impennata di compravendite nelle settimane prima dell’aumento delle tasse in aprile.
Un calo inaspettato del Pil in maggio
Il calo inaspettato del Pil in maggio è stato dovuto soprattutto al calo della produzione industriale (-0,9%), soprattutto nei settori automobilistico e farmaceutico, e al calo della fiducia dei consumatori, che ha portato a una flessione delle vendite. Il cruciale settore dei servizi invece continua a crescere, anche se solo dello 0,1%.
Fonte: Il Sole 24 Ore