
Professioni sanitarie, test di ammissione all’università per 58mila candidati con quasi 33.700 posti
Infermieri giù
Sotto il rapporto D/P di 1: con 0,9 Infermiere da 19.421 a 17.215 domande (-11%) su 18.918 posti e Ortottista da 294 a 304 domande (+3,4%) su 345 posti, con D/P 0,8 Tecnico Fisiopatologia Cardiocircolatoria da 251 a 180 domande (30%) su 222 posti e Tecnico Prevenzione da 639 a 688 domande (+7,7%) su 911 posti, Educatore Professionale con 0,6 da 545 a 546 domande su 844 posti, con 0,5 Tecnico Audiometrista da 45 a 46 domande su 102 posti, infine tutte con D/P 0,4: Tecnico Ortopedico da 114 a 93 domande (-18%) su 207 posti, Tecnico Audioprotesista da 131 a 130 domande su 289 posti, Assistente Sanitario da 201 a 182 (-9,5%) su 502 posti e Terapista Occupazionale da 76 a 101 domande (+33%) su 253 posti a bando.
Tuttavia, va precisato che successivamente la copertura dei posti aumenta tramite le graduatorie derivate dalle domande di seconda e terza scelta dei Corsi. Inoltre, per i 12 Corsi “affini” (fra cui Infermieristica), potranno essere accolti coloro che non si sono collocati in posizione utile in graduatoria del semestre aperto de Corsi di Laurea a ciclo unico di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria, su cui si ricorda che per la sola Medicina le iscrizioni sono state 54.313, quindi meno delle 57.900 delle Professioni sanitarie.
La mappa regionale
Per quanto riguarda la situazione delle Università fra le 18 Regioni ci sono differenze sui valori medi fra le sette con domande in aumento, come Piemonte con +3,6%, da 3.604 a 3.733 su 1.994 posti a bando con rapporto D/P di 1,9; le cinque della Lombardia +1,0% da 6.421 a 6.483 su 4.065 posti a bando e D/P 1,6; quasi stabile Abruzzo da 2.152 a 2.162 su 1.167 posti a bando, con D/P 1,9; Molise +34% da 265 a 355, con D/P 1,4 che era di 1,1; Campania +5,4% medio, da 4.945 a 5.210 su 2.546 posti e D/P 2,0 che era2,1; Calabria con +8,6% da 1.975 a 2.145 su 991 posti con D/P 2,2 che era 1,8 e Sardegna +7,2%, da 2.083 a 2.234 su 704 posti a bando con D/P 3,2.
Mentre al contrario sono in calo tutte le altre 11 Regioni, in ordine geografico i valori medi per Regione: Veneto -4,4% da 5.150 a 4-923 e D/P di 1,4 rispetto al precedente 1,5; Trento -23% da 53 a 41 su 40 posti; Friuli Venezia Giulia -3,3% da 1.256 a 1.214 su 818 posti e D/P 1,5; Liguria -9% da 1.525 a 1.387 su 862 posti a bando con rapporto D/P di 1,8 come lo scorso anno; le quattro Università dell’ Emilia-Romagna -3,4%, da 5.126 a 4.952 su 3.097 posti e D/P 1,6 stabile; Toscana -8,4% da 4.023 dello scorso anno alle attuali 3.686 su 2.072 posti e D/P che scende da 2,0 a 1,8; Marche -12,4% da 1.267 a 1.110 su 685 posti e D/P stabile a 1,6; Umbria -5,5% da 765 a 723, con D/P stabile a 1,2. Quindi le due Università pubbliche del Lazio -5,7% da 7.115 a 6.712 su 5.766 posti e D/P 1,2 che era 1,3; Puglia -1,6% da 4.581 a 4.508 su 1.623 posti e D/P che sale da 2,7 a 2,8 e Sicilia -2,9% da 6.554 a 6.363 su 2.936 posti a bando e D/P 2,2 stabile.
La presentazione dei dati con ulteriori dettagli verrà fatta il 12 settembre nell’ambito della Conferenza nazionale dei Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie.
Fonte: Il Sole 24 Ore