Puglia, i dem stringono sul candidato: oggi la segreteria regionale

Puglia, i dem stringono sul candidato: oggi la segreteria regionale

Domani i leader di Pd, M5S e Avs si ritroveranno di nuovo faccia a faccia, dopo la pausa estiva, sul palco del Monk di Roma. Per quella data la speranza è che le due grane del centrosinistra per le prossime regionali, le candidature in Puglia e Campania, siano alle spalle. Nella Regione guidata da Michele Emiliano, il suo successore in pectore Antonio Decaro per scendere in campo ha messo un pesante veto sulle candidature in consiglio dello stesso Emiliano (giocando sul terreno dem) e dell’ex governatore Nichi Vendola (sconfinando in casa Avs). Una mossa che da un lato ha irritato profondamente l’Alleanza Verdi Sinistra, dall’altro ha creato un vero e proprio caso all’interno del Pd: come convincere un big del calibro di Emiliano a farsi da parte?

Il nodo dei tempi per il Nazareno

Fino ad ora Elly Schlein ha lavorato nelle retrovie, affidando la patata bollente al fidato Igor Taruffi, ma se la vicenda non verrà risolta in ambito locale in tempi ragionevoli, potrebbe essere necessario un coinvolgimento più diretto del Nazareno. Politicamente ancor più spinoso è il no a Vendola che Avs non è intenzionata ad accettare: in questo caso il messaggio che i democratici avrebbero recapitato a Decaro è che l’alleanza con i rossoverdi – considerata solida e affidabile in tutta Italia – non può essere messa in discussione e che, se è intenzionato a candidarsi, sarà suo compito dirimere la matassa: convincere personalmente l’ex governatore a non correre o accettarne la corsa. Oggi è prevista la riunione di una segreteria del partito regionale, che prelude ad un tavolo di coalizione. Obiettivo esplicitato: «Tenere un confronto per tutelare l’unità del centrosinistra nel percorso verso le elezioni regionali». «A noi sta la responsabilità, all’interno dei nostri organismi, di lavorare per una composizione di un quadro unitario», afferma il segretario Domenico De Santis. Se poi la composizione non riuscirà, la palla passerà di nuovo, ufficialmente, al Nazareno. Che, comunque, è già al lavoro con i suoi pontieri. «Spero che il Pd o Decaro risolvano velocemente una questione che loro hanno creato, noi siamo degli alleati che non possono ricevere dei veti», dice lapidario Angelo Bonelli (Avs).

Verso una schiarita in Campania

Il tempo stringe e lo sanno benissimo anche i dem: «Qual è la deadline pugliese? Ieri…», risponde chi sta lavorando al dossier. Una battuta che sintetizza efficacemente la preoccupazione per una vicenda che si sta rivelando più lunga del previsto, alimentando gli scenari più disparati, conditi da qualche veleno: tra chi ipotizza, tra le altre strade percorribili, una candidatura in Parlamento per Emiliano e chi intravede in Decaro un futuro sfidante per Schlein. «Chi tra Elly e Antonio, alla fine di questa giostra, perderà la testa, o meglio la poltrona?», punge Fratelli d’Italia. In Campania, invece, si andrebbe verso una schiarita sulla scelta di Roberto Fico. Giornata di incontri per il commissario regionale del Pd Antonio Misiani, che vede prima l’ex presidente della Camera e poi il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Dal dialogo con il primo cittadino emerge l’accordo per la candidatura di Fico che dovrebbe essere annunciata ufficialmente nei prossimi giorni. Qui si attende la convocazione del congresso regionale che servirà ad eleggere il prossimo segretario: se la scelta cadesse su Piero De Luca, deputato campano e figlio del presidente della Regione uscente, anche le ultime resistenze su Fico potrebbero venire meno. La sfida che si profila è tra De Luca jr e il parlamentare dem Sandro Ruotolo.

Fonte: Il Sole 24 Ore