Putin agita lo spettro dei test nucleari «se li fanno gli Usa»

Putin agita lo spettro dei test nucleari «se li fanno gli Usa»

Sale la tensione tra Russia e Stati Uniti sugli eventuali test atomici. In una riunione del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, il presidente Vladimir Putin ha dato mandato al governo e ai servizi di intelligence di «raccogliere informazioni» sull’eventuale tenuta di test nucleari da parte degli Usa e di «presentare proposte concordate sull’eventuale avvio dei lavori per la preparazione dei test di armi nucleari» se gli Usa dovessero avviarli. Lo riferisce il Cremlino.

Secondo il portavoce Dmitry Peskov, il presidente statunitense Donald Trump dovrebbe dare «spiegazioni» su quello che intende quando dice che gli Usa riprenderanno i test nucleari perché la Russia e la Cina già li fanno, dal momento che nessuno dei due Paesi conduce questo tipo di test. «Noi non siamo in grado di spiegare quello che voleva dire, forse i giornalisti americani dovrebbero chiedergli dei chiarimenti», ha commentato Peskov rispondendo a sua volta a una domanda in materia.

«La Russia sta sviluppando sistematicamente armamenti progettati per garantire in modo affidabile la sicurezza del nostro Paese, garantire prevedibilità e fungere da scudo affidabile contro le teste calde che non solo rilasciano dichiarazioni sconsiderate, ma sono anche potenzialmente pronte a compiere azioni sconsiderate», ha aggiunto il portavoce del Cremlino, riferendosi ai test dei missili Burevestnik e Poseidon che Mosca ha dichiarato di aver eseguito nelle scorse settimane.

Riguardo alla situazione sul campo, il ministero della Difesa russo ha dichiarato che «la posizione delle forze ucraine» a Kupyansk e Pokrovsk si sta «rapidamente deteriorando». «La posizione delle forze ucraine intrappolate nelle sacche e che subiscono costantemente perdite significative a causa degli attacchi e dell’avanzata delle truppe russe si sta rapidamente deteriorando e non lascia ai militari ucraini altra possibilità di sopravvivenza se non quella di arrendersi volontariamente», afferma il ministero, ripreso da Interfax. Il Cremlino sostiene che le sue truppe abbiano accerchiato quelle ucraine, Kiev invece nega che i suoi militari siano stati circondati.

Fonte: Il Sole 24 Ore