Putin, Modi, Erdogan, Kim: tutti alla corte di Xi Jinping

Putin, Modi, Erdogan, Kim: tutti alla corte di Xi Jinping

La metà del globo con radici euroasiatiche e una precisa identità da Sud del mondo, una ventina di Paesi in tutto, è a Tianjin alla corte dell’imperatore Xi Jinping per disegnare la rotta comune dei prossimi dieci anni.

Un nuovo centro di gravità

Sotto l’ala del 25° Summit della Shanghai cooperation organisation Sco va di scena la ricerca un centro di gravità permanente alternativo nella sicurezza e nell’ economia, nelle relazioni internazionali, ma anche nella capacità di fare fronte comune in un contesto divisivo tra blocchi mondiali sempre più distanti e antitetici.

Il vertice di quest’anno è il più grande dalla fondazione della Sco vent’anni fa tanto che Liu Bin, assistente del ministro degli Esteri cinese e sempre più in carriera nei ranghi del Ministero, ha definito il blocco una “forza importante nella costruzione di un nuovo tipo di relazioni internazionali”.

Lo stile, da pianificazione strategica cinese, è lontanissimo dalla “distruzione creativa” trumpiana, a Tianjin la Cina pensa in grande e punta “a un nuovo ordine economico e politico internazionale equo” coagulando interessi che spaziano dal Pil al peso specifico nucleare e militare.

Fonte: Il Sole 24 Ore