Quattordicesima in arrivo a luglio: ecco come funziona per i pensionati

Quattordicesima in arrivo a luglio: ecco come funziona per i pensionati

Con l’arrivo dei mesi estivi, e l’approssimarsi delle ferie aumenta anche l’attenzione per la cosiddetta “quattordicesima”. Sono interessati sia i lavoratori dipendenti sia i pensionati. Nel caso dei lavoratori dipendenti, non c’è un giorno esatto per pagare questa mensilità aggiuntiva, che viene erogata tra giugno e luglio in busta paga. La quattordicesima spetta ma non a tutti, solo ad alcune categorie, a seconda del contratto di lavoro: Ccnl terziario, commercio e turismo; alimentare; chimica; pulizie e multiservizi; autotrasporti e logistica.

Quando viene versata ai pensionati

C’è poi un secondo canale, quello dei pensionati. In q2uesto caso la quattordicesima è una somma aggiuntiva alla pensione corrisposta dall’Inps a luglio o a dicembre di ogni anno, introdotta dalla legge 127/07 e modificata dalla legge 232/2016, che ha esteso la platea dei beneficiari e modificato gli importi da corrispondere. Il pagamento viene effettuato d’ufficio per i pensionati di tutte le gestioni sulla base dei redditi degli anni precedenti. Per coloro che perfezionano i prescritti requisiti entro il 31 luglio dell’anno di riferimento, la prestazione viene liquidata sulla rata pensionistica di luglio. Invece, per coloro che perfezionano i requisiti prescritti dal 1° agosto 2025 (pensioni gestite nei sistemi integrati) o dal 1° luglio 2025 (pensioni gestite nei sistemi della Gestione pubblica) al 31 dicembre 2025, e ai soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2025, che rientrino nei limiti anagrafici e reddituali normativamente previsti, la quattordicesima viene, come di consueto, attribuita d’ufficio con la rata di dicembre 2025. La quattordicesima viene riconosciuta in via provvisoria in presenza delle condizioni prescritte dalla legge e viene successivamente verificata sulla base dei redditi consuntivi non appena disponibili.

A chi spetta

In particolare, la quattordicesima spetta ai pensionati: titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione Generale obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria; di almeno 64 anni; con reddito complessivo fino a due volte il trattamento minimo annuo del Fondo Lavoratori Dipendenti (dal 2017).

A quanto ammonta

Il beneficio va dai 336 euro per chi ha fino a 15 anni di contribuzione (per lavoratori dipendenti) e fino a 18 anni di contribuzione (per lavoratori autonomi) e una pensione da1,5 a 2 volte il trattamento minimo (per il 2025: 15.688,40 euro); a 655 euro per chi ha almeno 25 anni di contributi e un reddito inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo (11.823,90 euro).

Fonte: Il Sole 24 Ore