questionari, sanzioni e nuove regole dal 2025

questionari, sanzioni e nuove regole dal 2025

Il mondo degli influencer e dei content creator è entrato ufficialmente nel radar dell’amministrazione finanziaria. Nelle ultime settimane l’Agenzia delle Entrate ha inviato a numerosi operatori del settore -non soltanto figure di spicco sui social ma anche agenzie di comunicazione e realtà che intermediano collaborazioni commerciali – questionari dettagliati finalizzati a ricostruire la reale dimensione economica delle attività svolte.

Si tratta di uno strumento che, almeno in questa fase, si presenta con un’impostazione collaborativa e non ancora accertativa. I destinatari hanno quindici giorni di tempo per rispondere, fornendo tutta la documentazione richiesta sulle attività svolte negli anni 2020 e in alcuni casi anche 2021 e 2022. Importante chiarire che nonostante sia un questionario informativo, l’omissione non è priva di conseguenze. Qualora si scelga di non rispondere il rischio immediato è l’applicazione di sanzioni amministrative comprese fra 250 e 2.000 euro, oltre alla determinazione induttiva del reddito. Nei casi più gravi, qualora vengano fornite informazioni false o fuorvianti, non sono escluse ripercussioni di natura penale.

Il contenuto dei questionari è ampio e tocca diversi aspetti dell’attività digitale. L’amministrazione chiede di indicare i social network utilizzati, i nickname e gli indirizzi e-mail collegati, gli URL dei canali, la tipologia dei contenuti prodotti e i compensi percepiti. A queste informazioni si aggiunge la richiesta di documentazione contrattuale con brand e agenzie, delle fatture emesse, comprese quelle verso controparti estere, e degli estratti conto bancari che attestino i relativi flussi finanziari.

L’obiettivo è quello di avere una fotografia più dettagliata possibile dell’attività svolta dagli infuencer, con un focus sui diversi metodi di monetizzazione (campagne pubblicitarie, presenza a eventi ecc) e sulle modalità di incasso (Wallet digitali, correnti ecc).

Fonte: Il Sole 24 Ore