Raccontare il futuro del futuro: al Festival di Trento pieno di presenze

Il tema dei giovani è ricorso spesso nella cerimonia di inaugurazione, due ore che hanno avuto – in una sorta di dialogo a distanza fra generazioni – anche il saluto commosso di un vecchio leone della finanza italiana, nonché fondatore di Intesa Sanpaolo insieme a Giovanni Bazoli, come Enrico Salza («sono felice di essere qui, nel giorno del mio ottantaseiesimo compleanno»).

Una cerimonia – peraltro – che ha avuto anche il contributo – emotivamente e esteticamente molto bello – della traduzione in diretta nel linguaggio dei segni per i non udenti operata da due specialiste come Francesca De Carli e Valentina Bellamoli.

Una cerimonia – o, meglio, una intera manifestazione – segnata da un desiderio non retorico e astratta di confronto e di inclusività. «Mi ha fatto molto piacere – ha notato il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti – che, oltre a un numero nutrito dei ministri del governo presenti nel programma del festival, il direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini abbia intervistato Elly Schlein, la segretaria del Pd e capo dell’opposizione. Come, sempre nell’idea di un festival che unisce le persone, ho trovato interessante che Tamburini abbia partecipato l’altro giorno all’assemblea degli albergatori. Questo vuol dire essere vicini alla gente e vicini agli imprenditori. Con grande naturalezza e semplicità».

Il Festival dell’economia di Trento, nella cifra conferita dal gruppo Il Sole 24 Ore sta, quindi, costruendo una fisionomia di coesione e di inclusività, discorsi alti e stare insieme, proporre analisi alate e realizzare gesti concreti. Ha detto con orgoglio l’amministratrice delegata Mirja Cartia d’Asero: «Il nostro è il primo gruppo editoriale ad avere ricevuto la certificazione della parità di genere. Per noi il Festival è strategico. In tutto e per tutto. L’anno scorso i panel degli incontri erano al 23% femminili. Quest’anno la quota è salita di dodici punti: il 35% dei partecipanti è composto da donne. Si tratta di un risultato molto, molto importante».

Questa volontà di realizzare un progetto culturale e civile di ampio respiro è stata confermata anche dal sindaco di Trento, Franco Ianeselli, che ha ricordato come le tre caratteristiche, in questo momento, della sua città siano lo spessore culturale del festival, la concretezza del progetto da 1,3 miliardi di euro per la rete ferroviaria che dovrebbe tenere il traffico merci fuori dal perimetro urbano abitato e la grande sfida di Trento capitale europea, per il 2024, del volontariato.

Fonte: Il Sole 24 Ore