Radia cerca subfornitori per il WindRunner

Radia cerca subfornitori per il WindRunner

Radia, la società americana che ha promosso la produzione dell’aereo più grande del mondo, WindRunner, cerca fornitori tra Puglia e Campania. A questo scopo, ha incontrato a Napoli le imprese del Dac, il Distretto aerospaziale Campano. Queste hanno aderito con grande interesse: oltre cento rappresentanti dell’imprenditoria campana del settore infatti hanno preso parte agli incontri con l’ad di Radia Italia, Giuseppe Giordo, Christine Bloch, vicepresidente Aircraft Development, Mark Lemke, vice presidente Supply Chain, e hanno partecipato a meeting bilaterali.

L’incontro è stato anche occasione per misurare il gradimento sul territorio del grande progetto da 3 miliardi circa di investimento promosso da Radia e per fare il punto sullo stato di realizzazione.

«L’aeronautica civile da tempo è in attesa di un piano industriale _ ha detto il presidente del Dac, Luigi Carrino _ persino nel Pnrr non è stato previsto nulla per l’aeronautica civile. Sebbene sia presente in Italia e soprattutto nel Mezzogiorno una filiera di grande valore per competenze, tecnologie e capacità manifatturiera. Il WindRunner ci dà la possibilità di dare un futuro a questo comparto produttivo».

Da parte sua Giuseppe Giordo, ad di Radia Italia, ha illustrato il progetto che consiste per la prima volta nella opportunità per le imprese italiane di produrre non solo componenti di aerei ma l’aereo per intero. Giordo ha parlato di una costante interlocuzione don il ministero delle imprese e del made in italy e con le Regioni Campania e Puglia per la definizione di un piano di sostegni all’investimento. « Il programma viene valutato da tutti interessante _ aggiunge l’ad _ ma poi si aspetta chi agisca per primo. Pensiamo a un progetto strategico nazionale, una serie di contratti, lo strumento più adatto a un grande investimento».

Fonte: Il Sole 24 Ore