
«Radia produrrà a Grottaglie il WindRunner: il primo volo è previsto nel 2029»
Il primo volo è previsto per il 2029 e nel 2030 sarà consegnato il primo aereo. Il WindRunner sarà dodici volte più grande del 747 Boeing, e sarà in grado di atterrare su piste non asfaltate. Ad oggi è stata completata la parte di ingegneria preliminare, fatta l’analisi del WindRunner e scelti i principali fornitori, tra cui Leonardo e Magnaghi. Bisogna passare quanto prima alla industrializzazione e poi alla produzione».
Chi parla è Giuseppe Giordo, ex ad di Alenia e oggi presidente e ad di Radia Italia. Filiale della capogruppo Usa che nasce nel 2016 per iniziativa dell’ingegnere aerospaziale del Mit e ceo, Mark Lundstrom. Il suo progetto poggiava sin dall’inizio sull’idea di mettere le tecnologie aerospaziali al servizio della produzione di energia eolica. E visto che per questo settore c’è bisogno di pale molto grandi, lunghe anche più di 200 metri, che è impossibile trasportare su strada, Radia decide di progettare e realizzare il WindRunner.
Sarà davvero l’aereo più grande mai costruito?
È così. Pensato per trasportare componenti di impianti eolici, strada facendo ci siamo resi conto che in altri settori c’era esigenza di un aereo con queste caratteristiche. A esempio nel campo della difesa, poiché anche in campo militare non esiste un aereo per il trasporto strategico di questo tipo. Del resto, abbiamo già avuto riscontri che vi sarebbe un grande interesse sia dell’Europa che della Nato a dotarsene. Più in generale, il WindRunner potrà trasportare merci di grandi dimensioni e potrà essere utile al settore aerospaziale. Insomma, siamo convinti che ci sarà mercato in diversi settori industriali.
La scelta della localizzazione è caduta sul Sud Italia: perchè?
Fonte: Il Sole 24 Ore