
Raid di Israele su Gaza city, almeno 4 morti. 60 in 24 ore. Von der Leyen: Israele sabota soluzione due Stati
Keir Starmer dovrebbe annunciare il riconoscimento di uno Stato palestinese da parte del Regno Unito in una dichiarazione domenica pomeriggio. Lo rivela la Bbc. La decisione arriva dopo che il primo ministro, a luglio, aveva dichiarato che il Regno Unito avrebbe fatto questo passo a settembre, a meno che Israele non avesse soddisfatto alcune condizioni, tra cui l’accettazione di un cessate il fuoco a Gaza e l’impegno a un accordo di pace sostenibile a lungo termine che prevedesse una soluzione a due Stati.
Fonti governative – riferisce l’emittente pubblica britannica – hanno affermato che la situazione sul campo è peggiorata significativamente nelle ultime settimane. Ed hanno citato immagini che mostrano fame e violenza a Gaza, che il primo ministro aveva già definito “intollerabili”. La Bbc ricorda anche l’ultima operazione di terra israeliana a Gaza City, descritta da un funzionario delle Nazioni Unite come “un cataclisma”, che ha costretto centinaia di migliaia di persone alla fuga. A fine luglio l’esecutivo si era detto pronto ad anticipare a settembre il suo impegno a riconoscere formalmente lo Stato di Palestina se Israele non avesse accettato un cessate il fuoco. Tra i fattori chiave in questa decisione anche la continua espansione degli insediamenti israeliani nella Cisgiordania occupata, illegali secondo il diritto internazionale. Per ultimo, il controverso progetto di insediamento E1 che, secondo i critici, metterebbe fine alle speranze di uno Stato palestinese in continuità tra i territori.
“Nell’area di Gaza City, le IDF hanno colpito ed eliminato Majed Abu Salmiya, un terrorista dell’ala militare di Hamas”. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane. “Nell’ambito del suo ruolo, Abu Salmiya operava come cecchino per Hamas – prosegue la nota – e si stava preparando a compiere un imminente attacco terroristico contro le truppe delle IDF nell’area di Gaza City. Prima dell’attacco, sono state adottate misure per ridurre al minimo i danni ai civili, tra cui l’uso di munizioni di precisione, sorveglianza aerea e ulteriori informazioni di intelligence”.
“La soluzione fondata sulla coesistenza di due Stati è l’unica prospettiva in grado di garantire nella regione una pace sostenibile a lungo termine. Abbiamo bisogno di uno Stato di Israele sicuro e di un’autorità palestinese vitale; non ci deve essere spazio per gli estremismi e la piaga di Hamas deve essere eliminata. So benissimo quanto gli atroci attacchi del 7 ottobre da parte di terroristi di Hamas abbiano scosso in profondità la nazione di Israele”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen in una intervista a Repubblica. “Tuttavia i recenti sviluppi, una carestia provocata dall’uomo e il soffocamento finanziario dell’Autorità palestinese, sono fonte di notevole preoccupazione – ha aggiunto -. I piani per un progetto di insediamento nella cosiddetta zona E1, se realizzati, determinerebbero di fatto una separazione tra la Cisgiordania occupata e Gerusalemme Est. Gli interventi messi in atto dal governo di Israele negli ultimi mesi costituiscono un chiaro tentativo di sabotare la soluzione fondata sulla coesistenza di due Stati”.
Fonte: Il Sole 24 Ore