Re Carlo e Camilla in visita in Vaticano. Il sovrano pregherà con il Papa nella Cappella Sistina

Re Carlo e Camilla in visita in Vaticano. Il sovrano pregherà con il Papa nella Cappella Sistina

È il giorno della visita di Re Carlo III e della Regina Camilla a Papa Leone XIV. Questa mattina in Vaticano misure di sicurezza rafforzate con via della Conciliazione chiusa e controlli dei cani anti bomba. In questi minuti, però, continuano i pellegrinaggi giubilari verso la Porta Santa della Basilica di San Pietro lungo il percorso dedicato.

Tutti gli occhi dei media internazionali saranno rivolti a Roma. Arrivati a Roma nella serata di mercoledì 22 ottobre), il Re e la Regina varcheranno la soglia del Vaticano intorno alle 11 per la loro visita di Stato. Carlo III incontrerà il Pontefice, poi ci saranno due eventi: la preghiera in Sistina, che sarà presieduta dal Papa e dall’arcivescovo di York Stephen Cottrell «alla presenza delle Loro Maestà Re Carlo III e la Regina Camilla»; a seguire un incontro sull’ambiente in Sala Regia.

La liturgia

Ad accompagnare la liturgia, in inglese e latino, non ci sarà solo il coro della Cappella Sistina ma anche quello della Cappella di St. George del Castello di Windsor e quello dei bambini della Cappella reale di St. James Palace. I testi sono tratti da Sant’Ambrogio e Sant’Henry Newman che il primo novembre sarà proclamato Dottore della Chiesa. Dopo la recita di alcuni salmi si procederà alla lettura: un passo della Lettera ai romani di San Paolo che ha come tema di fondo la speranza, che guida il Giubileo 2025. I sovrani Carlo e Camilla hanno deciso questa visita in Vaticano proprio per il Giubileo, come fece la Regina Elisabetta nel 2000. Una visita all’insegna dell’ecumenismo e della cura dell’ambiente, tema molto caro sia al Papa che al sovrano inglese.

La preghiera nella Cappella Sistina

Sarà il momento più solenne e anche storico: il Papa e Carlo pregheranno in pubblico insieme sotto la volta michelangiolesca della Cappella Sistina. Non si vedevano un re e un pontefice invocare insieme Dio da cinquecento anni, ovvero dal momento in cui Enrico VIII ruppe con la Chiesa di Roma dando vita alla riforma anglicana.

Fonte: Il Sole 24 Ore