Record garantiti per il contemporaneo da Christie’s

Record garantiti per il contemporaneo da Christie’s

Come accaduto il 12 maggio per l’arte moderna, il copione di garanzie a protezione di risultati solo all’apparenza positivi si è ripetuto per il catalogo dedicato al XXI secolo da Christie’s la sera del 14 maggio. Il ricavo complessivo dei 36 lotti venduti dopo tre ritiri, fra cui un lavoro di Christopher Wool del 1988 stimato 3,5-5,5 milioni di $, e altrettanti invenduti, fra cui un lavoro di Ellsworth Kelly garantito dalla casa d’asta (stima 2-3 milioni di $), è di 96,5 milioni di dollari, oltre la stima bassa dopo l’aggiunta delle commissioni.

Basquiat e le garanzie

Si deve inoltre tenere conto che i due terzi dei lotti, tutti quelli di maggior stima, erano garantiti da parti terze, che spesso sono divenuti gli acquirenti in assenza di altri rilanci, sempre più rari. Come potrebbe essere accaduto al lotto principale della serata, ‘Baby Boom’ dipinto di grande dimensioni di Basquiat del 1982, l’anno preferito dai collezionisti come Peter Brant che lo ha messo in vendita ad una stima garantita di 20-30 milioni, ed è stato aggiudicato alla stima bassa, pari a 23,4 milioni di $ con le commissioni, lasciando un’ombra sulla sostenibilità di questo mercato molto ‘pompato’ nel passato recente.

Record al femminile

L’unico altro realizzo oltre i dieci milioni di dollari è dato da una spregiudicata operazione di realizzo di record tramite garanzia per la 72enne Marlene Dumas, il cui dipinto verticale di quasi tre metri con una figura femminile seminuda del 1997 appartenente alla famiglia Rubell di Miami è finito con ogni probabilità al garante per 11,5 milioni di $, sotto la stima senza precedenti di 12-18 milioni di $, pari a 13,6 milioni con le commissioni.

Record anche per la beniamina della scorsa Biennale Simone Leigh la cui scultura in bronzo di oltre tre metri ‘Sentinel IV’ del 2020 ha superato la stima garantita di 3,5-5,5 milioni a 5,7 milioni di $ con le commissioni.

Fonte: Il Sole 24 Ore