Renaissance e Aurora comprano il 50% di Genetic

Renaissance e Aurora comprano il 50% di Genetic

L’azienda genera 120 milioni di euro di ricavi e 50 milioni di Ebitda con un Cagr di oltre il 31% sul fatturato nel periodo 2020-2024. Fra 6 anni è previsto un raddoppio dell’Ebitda grazie alla pipeline esistente e ai nuovi prodotti, oltre che grazie al raddoppio della capacità produttiva.

Rocco Pavese, fondatore e ad di Genetic dal 2000, insieme a Francesca Pavese, responsabile del business development e dell’internazionalizzazione di Genetic, continuerà a guidare la società in questa prossima fase di espansione.

«La partnership con Cvc nel 2020 ha segnato un punto di svolta significativo nel nostro percorso di crescita », commenta Rocco Pavese. «Continueremo a dedicarci allo sviluppo della nostra pipeline di nuovi prodotti e agli investimenti in infrastrutture e nuove tecnologie», afferma Francesca Pavese.

«Genetic è una Cdmo di altissimo livello, in termini di posizionamento competitivo, redditività, generazione di cassa e crescita – spiega Giacinto d’Onofrio, managing partner di Aurora – La società è molto ben posizionata per proseguire il proprio percorso di crescita, grazie alla sua quota di mercato, al portafoglio di nuovi prodotti e a una serie di iniziative strategiche già individuate. Genetic dispone del giusto management team per gestire la prossima fase della società, e siamo pronti a dare il nostro contributo, in qualità di nuovi azionisti, per raggiungere gli obiettivi del piano industriale di Genetic», conclude d’Onofrio.

Giorgio De Palma, Partner di CVC Italia che ha sei l’operazione, ha dichiarato: «Genetic è un ottimo esempio delle aziende di alta qualità, guidate dai fondatori, che cerchiamo di supportare nel mercato italiano. È stato un privilegio lavorare al fianco di un team così competente per supportare l’azienda a espandere la sua presenza internazionale mantenendo le sue profonde radici in Italia. Siamo lieti di aver contribuito al successo dell’azienda e siamo convinti che Genetic continuerà a prosperare nella sua prossima fase».

Fonte: Il Sole 24 Ore