Riapre il valico del Tenda: Francia e Italia più vicine

Riapre il valico del Tenda: Francia e Italia più vicine

Boccata d’ossigeno per i valichi alpini. Ieri a Limone Piemonte (Cuneo), alla presenza delle autorità italiane e francesi, si è svolta la cerimonia di apertura al traffico del nuovo tunnel stradale del Colle di Tenda. Il ripristino dei transiti rappresenta una spinta decisiva al rilancio economico e turistico di una buona parte del Nord Ovest. Hanno partecipato all’evento, tra gli altri, i ministri dei Trasporti di Italia e Francia, Matteo Salvini e Philippe Tabarot, i presidenti delle Regioni Piemonte e Liguria (Alberto Cirio e Marco Bucci) e l’amministratore delegato di Anas (gruppo Fs), Claudio Andrea Gemme. La cerimonia si è svolta all’imbocco della galleria lato Italia.

A fine marzo era stato riattivato il traforo ferroviario del Frejus. Ora tocca alla strada con il Tenda, un’infrastruttura strategica per chi dal Piemonte e dalla Liguria è diretto in Francia: dopo anni di emergenza, i collegamenti transfrontalieri tra le due nazioni sembrano normalizzarsi. La nuova galleria sarà percorribile a partire da oggi, sabato 28 giugno, dalle ore 12 alle 21. Domani e nei week end successivi apertura dalle 6 alle 21, un orario che a partire dal 18 luglio dovrebbe essere confermato per il resto dell’estate (feriali inclusi). Tuttavia, sarà un’apertura a singhiozzo. La circolazione, infatti, avverrà a senso unico alternato: il traffico sarà gestito da un semaforo, con attese che potranno anche essere lunghe. L’eventuale circolazione a doppio senso sarà valutata nel corso del 2026, dopo che i lavori sul versante viabilistico francese, che interessano alcuni tornanti, saranno ultimati.

Dice Salvini: «Giornate come quelle di oggi sono belle. Stiamo facendo sacrifici e investimenti per l’Italia di domani. Questa opera è fondamentale per i cittadini, per il lavoro e per il turismo». Anche con il senso unico alternato, l’attivazione del Tenda costituisce un evento rilevante per la macroregione, duramente colpita dalla chiusura del vecchio traforo dopo l’alluvione dell’ottobre 2020. Ora, il nuovo tunnel, lungo 3,2 chilometri, ristabilisce il collegamento più breve tra la provincia di Cuneo, l’Imperiese e la Costa Azzurra. L’investimento complessivo per l’opera, compresi gli interventi post-alluvione e i cantieri esterni lato Italia e lato Francia, ammonta a circa 210 milioni di euro.

L’ad di Anas, Claudio Andrea Gemme, ripercorre la lunga serie di criticità superate, «talune così gravi da rischiare di bloccare i lavori a tempo indeterminato, tra cui la rescissione contrattuale con la precedente impresa appaltatrice per inadempienza, l’iter per arrivare all’affidamento a una seconda impresa (Edilmaco) e la tempesta Alex del 2020, che ha riscritto a tutti gli effetti il programma dei lavori rendendo necessaria la progettazione di opere non previste. Ma alla fine apriamo al traffico un tunnel dotato delle installazioni più moderne per la sicurezza». Oltre alla nuova galleria, che si affianca a quella storica, è stato realizzato anche un ponte in acciaio da 70 metri con struttura ad arco, che consente di superare l’area franosa del vallone del Ca’.

Fonte: Il Sole 24 Ore