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Rifiuti gettati, ecco quando si rischia davvero la sospensione della patente
1) la sanzione amministrativa pecuniaria da 80 a 320 euro per l’abbandono o il deposito, su strade (come definite dall’articolo 2 del Codice della strada) da parte di pedoni oppure fuori dalle strade con o senza l’uso di veicoli a motore (in passato la sanzione andava da 30 a 150 euro);
2) quando le stesse condotte vengono commesse su strade e loro pertinenze da veicoli in sosta o in movimento, si applica l’articolo 15 del Codice della strada e la sanzione sale da 216 a 866 euro (uguale al passato).
Nel primo caso, l’accertamento della violazione può avvenire senza contestazione immediata, attraverso le immagini dei comuni impianti di videosorveglianza fuori o dentro i centri abitati; nel secondo caso, le telecamere devono essere installate lungo le strade. Si ritiene che si possano utilizzare solo impianti degli enti competenti sulla vigilanza del territorio, salvo che la violazione sia penale (e quindi accertabile anche da immagini private).
Imbrattamento della strada
Anche insudiciare e imbrattare la strada o le sue pertinenze – fuori dai casi di occupazione abusiva del suolo stradale, puniti più severamente dall’articolo 20 del Codice della strada – con oggetti o materiali di qualsiasi specie diversi dai rifiuti è un illecito amministrativo. C’è la sanzione pecuniaria da 26 a 102 euro (come in passato).
Gestione irregolare di rifiuti
Inasprimenti anche per chi commette il reato di gestione non autorizzata di rifiuti; diventa un delitto, quando in passato era una contravvenzione, punito severamente sia in caso di rifiuti pericolosi, sia non pericolosi. Quando i fatti sono commessi mediante veicoli a motore, al conducente del veicolo si applica la sospensione della patente tre a nove mesi; alla sentenza di condanna o di patteggiamento consegue la confisca del mezzo utilizzato per commettere il reato, salvo che appartenga a persona estranea al reato.
Fonte: Il Sole 24 Ore