Rigassificatore di Rovigo, semestre record con 4,5 milioni di Gnl consegnato

Rigassificatore di Rovigo, semestre record con 4,5 milioni di Gnl consegnato

Quello che si è appena chiuso è stato un semestre record per Adriatic Lng, la società che gestisce il rigassificatore di Rovigo, il maggiore terminale italiano per il gas naturale liquefatto (Gnl), con una capacità autorizzata di 10,4 miliardi di metri cubi annui, operativo dal 2009. Da gennaio a giugno 2024 ha immesso nella rete italiana 4,5 miliardi di metri cubi di gas naturale, in crescita del 2,2% rispetto ai volumi dell’anno scorso. Un risultato trainato dal mese di maggio in cui l’impianto ha registrato la miglior performance di sempre per volumi di gas rigassificati e riconsegnati in un singolo mese: 825 milioni di metri cubi, pari al consumo annuo di gas di tutta la provincia di Padova o Treviso.

Nel semestre sono state 38 le navi metaniere accolte dal terminale, provenienti prevalentemente da Qatar e Stati Uniti. Hanno consegnato una quota che supera un decimo del totale importato a livello nazionale: il polo, spiega la società in una nota, si conferma «terza fonte di ingresso per le importazioni di gas in Italia, dopo il gasdotto proveniente dall’Algeria e quello dall’Azerbajan».

Nello specifico, i volumi rigassificati dall’impianto di Rovigo, nel primo semestre, hanno rappresentato poco meno della metà delle importazioni nazionali di Gnl, pure in continuo aumento. Secondo i dati di Snam la quota di Gnl all’interno degli approvvigionamenti italiani di gas è cresciuta costantemente negli anni: era l’11% nel 2021, il 18% nel 2022, il 23-25% nel 2023 e nel 2024, ed è arrivata ora nella prima metà 2025 al 30%. A giugno 2024 il nostro Paese importava 900 milioni di metri cubi di Gnl, a giugno 2024 siamo arrivati a 2 miliardi. Il primo semestre dello scorso anno ha visto l’arrivo di 7,6 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto, una quantità che nei primi sei mesi del 2025 è cresciuta fino a 10,3 miliardi, ha certificato il gestore della rete di trasmissione nazionale.

Sempre secondo Snam, nei primi sei mesi dell’anno sono arrivati 109 carichi (contro i 150 registrati in tutto il 2024), con i volumi maggiori provenienti da Qatar, Usa e Algeria, ma poi anche da Spagna, Egitto, Congo, Angola, Guinea Equatoriale e altri Paesi. A maggio e a giugno il Gnl, con il 33% dei flussi in entrata, ha superato i flussi via tubo dall’Algeria (arrivati al massimo al 32%) diventando la prima fonte di approvvigionamento di gas del nostro Paese. Un primato già toccato l’anno scorso. Un risultato raggiunto grazie al lavoro di tutti i terminal italiani: Panigaglia (La Spezia), Livorno e Rovigo e quelli più recenti di Piombino e Ravenna, quest’ultimo entrato in operatività proprio a giugno.

Fonte: Il Sole 24 Ore