rischio rimborso da 2.000 miliardi per politiche tariffarie
Dal timore che i dazi vengano giudicati illegittimi dalla Corte Suprema alle sanzioni alla Siria, dallo shutdown ai rapporti con l’India. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha parlato a ruota libera dei principali temi sul tavolo della politica interna e di quella internazionale nel corso del giuramento di Sergio Gor come prossimo ambasciatore Usa in India, e anche con dei post sui social.
Trump si dice “soddisfatto” dell’accordo raggiunto al Senato per mettere fine allo shutdown. “Abbiamo il sostegno di un numero sufficiente di democratici. E’ un ottimo accordo. Vogliamo un sistema sanitario in cui i soldi vadano alle persone, non alle compagnie assicurative”, ha aggiunto il presidente, parlando nello Studio Ovale.
Il timore sui dazi
Il governo degli Stati Uniti dovrà restituire oltre 2.000 miliardi di dollari se la Corte Suprema dovesse dichiarare illegittima la politica tariffaria di Washington, ha dichiarato oggi il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
“Le cifre del ’rimborso’ citate dai lunatici della sinistra radicale, che vorrebbero vederci perdere sui dazi perché sarebbero dannosi per il nostro Paese, sono molto più alte di quelle dichiarate dalla nostra falsa opposizione – un’opposizione composta principalmente da Paesi stranieri che farebbero qualsiasi cosa per poterci imporre dazi senza alcuna ritorsione. La cifra effettiva che dovremmo rimborsare in entrate tariffarie e investimenti supererebbe i 2.000 miliardi di dollari, e questo, di per sé, sarebbe una catastrofe per la sicurezza nazionale”, ha scritto Trump su Truth Social.
Trump ha anche annunciato che “Siamo vicini” a un accordo commerciale con l’India, ha detto, sottolineando di aver un “rapporto fantastico” con il presidente dell’India Narendra Modi.
Fonte: Il Sole 24 Ore