
Romania, motociclista ucciso da un’orsa sul Transfagarasana
Fra Romania e Serbia a casa di Dracula e in cerca di spiriti
In Romania un motociclista che si suppone fosse un cittadino italiano è stato ucciso da un orso lungo il percorso naturalistico del Transfagarasan, nel cuore dei Carpazi romeni. L’uomo – riferiscono i media a Bucarest – è stato trascinato dalla bestia nelle profondità del bosco e il suo corpo è stato ritrovato dopo un’ora di ricerche in un burrone. L’animale che lo ha attaccato, una femmina, è stato successivamente abbattuto. La motocicletta trovata lungo la strada aveva una targa italiana, per questo si ritiene che la vittima sia un cittadino italiano, anche se finora non sono giunte conferme ufficiali nè dalle autorità romene nè dall’ambasciata d’Italia a Bucarest.
L’area in cui si è verificato l’incidente – si legge sul sito Rainews.it – presenta un numero di orsi quattro volte superiore, 112, rispetto al numero ottimale stimato di 25.
L’identità
Come riporta il Giorno, Omar Farang Zin, turista italiano di 48 anni residente a Samarate, classe 1976, era vedovo e lavorava per Sea all’aeroporto di Malpensa: dopo trent’anni come autista dei mezzi sulle piste era stato promosso ad airport specialist, coordinatore di scalo.
L’uomo faceva parte di un gruppo di motociclisti che si stava dirigendo da Vidraru verso il Lago Bâlea e, accanto alla motocicletta rimasta sul bordo della strada, è stato rinvenuto anche un guanto che si presume appartenesse alla vittima. Secondo le autorità, l’uomo si sarebbe fermato per fotografare l’orsa insieme ai suoi cuccioli, momento in cui l’animale è diventato estremamente aggressivo.
Fonte: Il Sole 24 Ore