Ryanair, dal 12 novembre rischio supplemento di 55 euro per chi non avrà carta d’imbarco digitale

Ryanair, dal 12 novembre rischio supplemento di 55 euro per chi non avrà carta d’imbarco digitale

È stato spostato dal 3 al 12 novembre prossimo l’obbligo di salire a bordo degli aerei Ryanair solo con carta d’imbarco digitale. Il rinvio è stato deciso «così da garantire una transizione priva di complicazioni per i clienti in un periodo di viaggio meno intenso, subito dopo le vacanze di inizio novembre», ha spiegato il vettore irlandese.

Stop alla carta di imbarco cartacea

Con il passaggio alle carte di imbarco 100% digitali i passeggeri non potranno più scaricare e stampare una carta d’imbarco cartacea, ma dovranno invece utilizzare quella digitale generata nell’app “myRyanair” durante il check-in per poter salire a bordo del proprio volo. Questa decisione «rappresenta – ha spiegato la compagnia aerea – l’ultimo passo nella trasformazione digitale di Ryanair che ha già introdotto numerose funzionalità e iniziative all’interno della propria app per migliorare l’esperienza di viaggio dei suoi oltre 206 milioni di clienti». Tra queste la società ricorda: Order to Seat: ordinare cibo e bevande direttamente dal proprio telefono e riceverli per primi; Live Flight Information, aggiornamenti in tempo reale su imbarco, gate e ritardi; Direct Disruption Updates, notifiche live dal Centro Operativo Ryanair in caso di disservizi.

Quasi l’80% dei 206 milioni di passeggeri Ryanair utilizza già la carta d’imbarco digitale, ha sottolineato il vettore, il passaggio al 100% digitale a partire dal 12 novembre segue l’esempio di altri settori legati ai biglietti (come festival, concerti ed eventi sportivi) che hanno già effettuato con successo la transizione al ticketing esclusivamente digitale.

Contrarie le associazioni dei consumatori

Lo stop alle carte d’imbarco cartacee vede contrarie le associazioni dei consumatori: «comporterà nuovi costi a carico dei viaggiatori», ha messo in evidenza Assoutenti, secondo cui il vettore irlandese «dimentica di specificare quali sono i costi cui vanno incontro i passeggeri che si presenteranno al gate sprovvisti della carta d’imbarco digitale» ovvero un supplemento che secondo l’associazione dei consumatori, in base al tariffario pubblicato online dalla stessa compagnia, ammonta a 55 euro a viaggiatore a titolo di tassa check-in in aeroporto. Per il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso la decisione penalizza poi alcuni viaggiatori, «pensiamo agli utenti più anziani meno avvezzi alle tecnologie, o a chi si troverà impossibilitato ad utilizzare il proprio smartphone in aeroporto, perché scarico o improvvisamente fuori uso. Imporre loro un balzello che può arrivare a superare anche di molto il costo del biglietto aereo è ingiusto». Secondo il Codacons la novità «finirà per penalizzare i viaggiatori e creare enorme confusione tra gli utenti» in quanto deve essere sempre data una alternativa gratuita ai consumatori, perché in caso contrario ci troveremmo di fronte a una misura eccessivamente coercitiva.

Fonte: Il Sole 24 Ore