Sala: motivato a proseguire, mio dovere mantenere gli impegni. «Affronteremo il problema del costo per abitare»

Sala: motivato a proseguire, mio dovere mantenere gli impegni. «Affronteremo il problema del costo per abitare»

«Milano si sta facendo metropoli, conciliare le ragioni dello sviluppo e il sostegno a chi fa fatica»

Le risposte ai «problemi strutturali» di una «città che si sta facendo metropoli» sono state sempre «decisamente progressiste», con l’obiettivo di «far crescer Milano su una strada che tenga insieme le ragioni dello sviluppo e il sostegno a chi fa fatica». Al tempo stesso «possiamo fare di più”, ad esempio “dobbiamo far sì che i prossimi sviluppi urbanistici abbiano maggior attenzione per i servizi pubblici, operare sul piano straordinario casa e sugli appartamenti sfitti, anche della Regione, migliorare il trasporto pubblico locale, il verde pubblico, migliorare la cura di ogni quartiere», ha detto Sala, rivendicando quanto fatto negli anni di mandato già svolti e accogliendo l’invito al cambio di passo su alcuni temi rivoltogli da forze della sua maggioranza.

«Dobbiamo essere consapevoli e anche orgogliosi del nostro percorso: con gli strumenti finanziari a disposizione, abbiamo sempre agito verso l’apertura al progresso. I bilanci li abbiamo fatti assieme, e le scelte le abbiamo fatte assieme, nel segno delle altre grandi città governate dal centrosinistra. Non tutto ha il crisma della perfezione, ma dobbbiamo osservare la traiettoria storica sotto le tre sindacature di centrosinistra: la linea più adatta di sviluppo per una città che ha sempre espresso dialogo e capacità attrattiva internazionale. Non è così? Pensiamoci. Si dice che abbiamo lasciato troppo spazio agli interessi immobiliari privati. La vicenda Pirellino dice il contrario. Abbiamo speso un miliardi di euro in servizi sociali. Si può fare di più? Si deve sempre fare di più, e guai a chi si sottrae a questo dibattito».

«Ho pensato seriamente, e ne ho parlato con la famiglia, alla possibilità di non andare avanti»

«È un momento delicato per molti motivi che hanno a vedere con la mia persona», ha esordito Sala. «Sono giorni confusi in cui tutto sembra diventare oscuro, le certezze sembrano vacillare e anche le fisionomie più note sembrano confondersi. Ed è per questo che io voglio essere chiarissimo». «È fonte di grandissima sofferenza il mio coinvolgimento nell’indagine», ha proseguito. «Ho pensato seriamente, e ne ho parlato con la famiglia, alla possibilità di non andare avanti», ha detto ancora Sala «Sono 16 anni che ho dato professionalmente e umanamente tutto quello che ho per Milano – ha aggiunto – e, se trovo ancora motivazione ed energie non è per mia soddisfazione personale, ma per un motivo molto semplice, per l’insegnamento avuto da mio padre: quando capii che non avrei seguito le sue orme, mi disse ’scegliti il lavoro che vuoi ma ricordati che io ti guarderò e voglio essere certo che stai facendo il tuo dovere’».

«Non do giudizi sull’operato magistratura – ha detto ancora Sala -, però non posso esimermi dal rilevare un comportamento ricorrente in questo Paese che ritengo profondamente sbagliato. Sempre i media riferiscono che, secondo la magistratura, non sarebbe stato necessario notificarmi alcunché perché non è stato necessario svolgere indagini nelle quali è prevista la partecipazione dell’indagato. Perché quest’informazione è stata divulgata ai media? E chiedo a voi colleghi politici se ciò continua a starvi bene».

«Giustizia e politica devono occuparsi di ambiti diversi», ha detto ancora ilsindaco di Milano, aggiungendo che per questo «la nostra risposta a quello che sta succedendo deve essere politica, nel segno della più alta tradizione di Milano con l’obiettivo di intervenire per migliorare la vita dei cittadini che hanno più difficoltà».

Fonte: Il Sole 24 Ore