
Saldi estivi al via da oggi: 6 persone su 10 comprano, spesa media 218 euro
Al via oggi, sabato 5 luglio, in quasi tutta Italia (con l’eccezione di Trento e di Bolzano) i saldi estivi. Già 6 italiani su 10 hanno pianificato un acquisto, per un giro d’affari stimabile intorno ai 3,5 miliardi di euro, ma se si considera il dilagare di offerte anticipate e pre-saldi fuori dalle regole, è stimabile che già 6,5 milioni di consumatori abbiano acquistato con lo sconto prima della partenza ufficiale dei saldi. È quanto emerge da un sondaggio Confesercenti-Ipsos.
Secondo l’indagine, il 62% degli italiani ha deciso di approfittare degli sconti. La percentuale cresce tra le donne e tra chi vive al Sud, entrambi 67%. Un ulteriore 32% si riserva di decidere in base alla qualità delle offerte: una fetta non trascurabile che conferma come la leva promozionale sia decisiva, ma non automatica. Pochissimi dichiarano apertamente che non faranno acquisti (3%).
Budget medio 218 euro a persona
Il budget medio previsto è di circa 218 euro a persona, che scende a 136 euro per chi non lavora. La fascia di spesa più comune è però quella attorno ai 100 euro, scelta da un intervistato su quattro. Ma non manca chi punta più in alto: il 16% prevede di spendere 200 euro, mentre una minoranza (circa il 7%) arriva o supera i 300 euro. Sul piano territoriale, si spende di più al Nord (241 euro) e meno nelle regioni del Sud e delle isole (196 euro).
Calzature in prima fila negli acquisti
Le regine dei saldi sono le calzature: oltre la metà dei consumatori che hanno già deciso cosa acquistare (53%) metterà ai piedi sandali, sneakers, zeppe o mocassini. Subito dopo compaiono t-shirt, top e bluse (50%), seguiti da pantaloni, gonne e maglieria leggera (entrambi al 38%). Anche abiti (37%) e intimo (31%) mantengono una quota rilevante, mentre costumi da bagno e accessori da spiaggia (28%) segnalano la voglia di vacanze.
Codacons, saldi meno attraenti, spinta dai turisti
Secondo il Codacons, i saldi daranno vita quest’anno ad un giro d’affari attorno ai 3/3,2 miliardi di euro. La quota di consumatori interessati agli sconti di fine stagione si attesta tra il 50% e il 55%, quota stabile rispetto allo scorso anno, ma in caduta libera rispetto al 70% di 10 anni fa. Sono l’associazione dei consumatori, tra e-commerce, sconti online e pre-saldi oramai divenuti una prassi, i saldi hanno perso il loro potere attrattivo. Tuttavia ad alimentare il giro d’affari degli sconti potrebbero essere i turisti stranieri che, in questo periodo dell’anno, affollano le città italiane e le località di vacanza, e la cui spesa per abbigliamento, calzature ed accessori potrebbe dare impulso al commercio, sottolinea l’associazione. Il Codacons mette quindi in guardia i consumatori e diffonde i consigli utili per fare acquisti in sicurezza durante i saldi. «Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Girate: nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili. Diffidate degli sconti superiori al 50%: spesso nascondono merce non proprio nuova. Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati». Il Codacons ricorda infine che il commerciante è obbligato ad accettare forme di pagamento elettroniche (carte, bancomat) anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
Fonte: Il Sole 24 Ore