Salva casa, Tar Milano contro il Mit: senza valore vincolante le linee guida
Una nuova crepa nelle linee guida del Mit sul Salva casa. Dopo le sentenze che hanno contestato le indicazioni del ministero delle Infrastrutture in materia di stato legittimo, arriva una pronuncia ancora più radicale: per il Tar Lombardia (sentenza n. 3433/2025) il documento è totalmente privo di valore vincolante.
Al di là della singola espressione, però, la decisione dei giudici va oltre, perché contesta anche un semplice richiamo alle risposte del ministero all’interno di un ricorso. Nel caso affrontato dalla sentenza, relativo a un cambio di destinazione d’uso bloccato dal Comune di Porlezza, in provincia di Como, i ricorrenti avevano richiamato a supporto delle loro tesi proprio le linee guida del Mit.
E i giudici respingono questo riferimento. Spiegando che «neppure possono essere addotti a supporto delle tesi attoree i chiarimenti resi» con le linee guida del 30 gennaio scorso, poiché «si tratta innanzitutto di indicazioni e indirizzi interpretativi privi di valore vincolante». Una tesi, peraltro, già affermata dal Consiglio di Stato (n. 10223/2024 e 1361/2024), più in generale in materia di circolari interpretative. Quindi, la sentenza contesta anche la possibilità di richiamare queste indicazioni a supporto delle proprie argomentazioni, quando in discussione ci sia l’interpretazione del Salva casa.
La decisione va nella linea delle contestazioni già mosse alla possibilità, ventilata proprio dal Mit, di attestare in modo implicito lo stato legittimo di un immobile, senza una verifica puntuale (Tar Lombardia, n. 227/2025).
La modulistica
Se le conclusioni sul carattere vincolante delle linee di indirizzo ministeriali risultano sostanzialmente coerenti con la consolidata giurisprudenza sul tema della natura di circolari e, in generale, di atti interpretativi aventi natura non regolamentare o legislativa, il problema che si pone adesso è che diverse indicazioni delle linee guida Mit sono confluite nella modulistica approvata dalla Conferenza Unificata.
Fonte: Il Sole 24 Ore