
San Marzano Dop, campagna da record: mai così alti i ricavi per gli agricoltori
Un’annata storica per il Pomodoro San Marzano dell’Agro Nocerino-Sarnese Dop: qualità altissima, resa eccezionale e soprattutto una remunerazione per i produttori senza precedenti. La campagna 2025 si chiude infatti con un prezzo medio riconosciuto agli agricoltori di 0,66 euro al chilo, il più alto da quando esiste la Denominazione di Origine Protetta.
Per comprendere l’entità del risultato basta confrontarlo con i valori fissati per il pomodoro lungo nell’accordo Ocm Sud Pomodoro, che si attestano a 0,16 €/kg: il San Marzano vale oltre quattro volte tanto. Una forbice che quest’anno ha premiato direttamente le aziende agricole, grazie anche a una campagna che ha visto 18 milioni di chili di pomodoro avviati alla trasformazione nelle industrie di conserviera campane.
«Il San Marzano Dop è molto richiesto per l’equilibrio di sapore, la semplicità di lavorazione e la stabilità in cottura – sottolinea il presidente del Consorzio, Tommaso Romano – stiamo investendo per aumentare gli ettari messi a coltura e fornire al mercato una quantità superiore di prodotto certificato».
Accanto al capitolo produttivo c’è quello della tutela del marchio. Sul mercato internazionale il San Marzano è tra i prodotti più imitati e il rischio “sounding” – l’uso del nome su etichette non Dop che sfruttano l’appeal del brand – resta elevato. L’obiettivo del Consorzio è consolidare il messaggio chiave: «È San Marzano solo se è Dop». In assenza dei loghi ufficiali, si tratta di un altro tipo di pomodoro, che può trarre in inganno i consumatori e penalizzare gli operatori onesti.
Con questo duplice messaggio – valorizzazione della qualità e lotta alla contraffazione – il Consorzio partecipa ad Anuga 2025, la fiera mondiale del food & beverage in programma a Colonia dal 4 all’8 ottobre. Nella Hall 5.2 (stand C052), buyer e operatori potranno degustare quotidianamente il pomodoro simbolo della Campania, presentato quest’anno come «il migliore San Marzano degli ultimi anni».
Fonte: Il Sole 24 Ore