Sardegna, Bagalà commissario dell’Autorità di sistema portuale

Sardegna, Bagalà commissario dell’Autorità di sistema portuale

Nuovo corso per l’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna. Dal 9 agosto alla guida dell’Adsp che si occupa della gestione dei porti dell’isola c’è Domenico Bagalà, ingegnere di 57 anni. Calabrese «ma sardo d’adozione», è stato nominato commissario straordinario con decreto del ministero delle Infrastrutture il 9 agosto scorso. In passato ha guidato la società di transhipment Contship nel Porto Canale di Cagliari e il Medcenter di Gioia Tauro. Bagalà prende il posto di Massimo Deiana, presidente che ha guidato l’autorità di sistema per due mandati.

Sotto il controllo 8 porti

Sotto il controllo dell’autorità di sistema rientrano otto porti della Sardegna. Cagliari, a 11 miglia dalla linea ideale Gibilterra-Suez, «rappresenta uno dei poli per l’attività di transhipment del Mediterraneo occidentale». Nella stessa area, in località Sarroch – Porto Foxi, sono presenti gli accosti petrolchimici – petroliferi con attracchi per diciassette navi, a servizio di una delle più importanti raffinerie nazionali. Poi Olbia, considerato la principale porta della Costa Smeralda, oltre a rappresentare uno dei più importanti scali passeggeri del Mediterraneo, con oltre tre milioni di presenze ogni anno, è anche un importante scalo commerciale con quasi sei milioni di tonnellate di merci su gommato. Poi ci sono i porti di Golfo Aranci, Santa Teresa, Arbatax, Portovesme, Porto Torres e Oristano. Strutture importanti con diverse peculiarità e dove sono in corso cantieri di ammodernamento o ampliamento.

In corso visite ai cantieri

«Ho iniziato con la visita di tutti i cantieri – dice il commissario -. Mi sono insediato martedì e ho iniziato con Cagliari, per proseguire con Porto Torres, Olbia, Golfo Aranci e di nuovo Olbia. Voglio rendermi conto delle diverse attività e quindi proseguirò con le verifiche». In corso, nell’intero sistema portuale dell’isola che conta otto porti ufficiali cui si aggiunge Sarroch, che però è un’emanazione di quello di Cagliari, ci sono opere per 780 milioni di euro. «Alla luce di queste importanti risorse – aggiunge Bagalà- ritengo sia necessario verificare di persona lo stato dei cantieri e delle opere che, devo dire, procedono in maniera puntuale e precisa, come a Cagliari per il cantiere del terminal Ro-Ro, mentre su Olbia deve essere risolto un problema che riguarda la questione dei dragaggi».

I prossimi giorni, come sottolinea il commissario, proseguiranno gli incontri nel resto delle strutture portuali. «Una volta terminate le visite – aggiunge ancora – procederò con gli incontri con i portatori di interessi, le organizzazioni sindacali e poi i sindaci dei territori». Inoltre, «una volta definito il quadro, incontrerò anche la presidente della Regione perché sui porti ci sono opportunità importanti che la nostra isola non può permettersi di perdere».

Fonte: Il Sole 24 Ore